Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereZanoni (PD): “Sulle misure antismog è anarchia totale. L’incapacità della Giunta Zaia si ripercuote sulla salute dei veneti”
"Forse Luca Zaia può provare con la danza della pioggia per risolvere il problema dell'aria irrespirabile che sta avvelenando i veneti: avrebbe la stessa efficacia delle misure prese finora dalla Giunta". Ad affermarlo in una nota è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni che chiama in causa Palazzo Balbi sull'inadeguatezza dei provvedimenti antismog. "In Veneto non c'è una politica vera per combattere l'inquinamento, vige l'anarchia totale a causa dell'incapacità o del menefreghismo di questa Giunta. È evidente che occorre cambiare strategia, trovando misure efficaci che scattino in automatico e riguardino tutto il territorio veneto interessato dall'inquinamento. Invece i Comuni sono abbandonati a se stessi e quindi vanno in ordine sparso.
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Treno + bici, l'assessore Berti chiede più posti per e due ruote a Trenitalia
Continua l'azione della Regione del Veneto finalizzata alla maggior diffusione possibile del servizio treno + bici: l'assessore ai trasporti, Elisa De Berti, insieme al collega della Provincia autonoma di Trento, Mauro Gilmozzi, hanno ufficialmente, si legge in una nota, chiesto a Trenitalia di assicurare ai cittadini e ai turisti un maggior numero di posti per le due ruote nel periodo estivo, tra giugno e settembre, sui treni regionali e regionali veloci sulle tratte Verona-Trento-Bolzano. "Quello dell'integrazione tra questi due mezzi - sottolinea De Berti - è un obiettivo al quale puntiamo sempre, non solo perché costantemente sollecitati dalle associazioni e dagli appassionati del mondo della bici, ma in quanto è nostra convinzione che tale binomio sia vantaggioso sotto innumerevoli punti di vista: per facilitare la mobilità quotidiana dei pendolari, per favorire il cicloturismo e la scoperta anche di luoghi che non appartengono ai circuiti più conosciuti, per offrire opportunità di visita e di spostamento ‘slow' e molto rispettosi dell'ambiente".
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Tribunale delle imprese, Cappelletti: "Gli emendamenti M5S ne prevedono l'istituzione in ogni Tribunale, Bassano compreso
"Concordo con la proposta della Confartigianato di Vicenza e di Treviso di istituire un Tribunale delle imprese a Bassano del Grappa che garantisca una giustizia specializzata e più celere, aderente alla realtà delle tante piccole e medie imprese del territorio. Il M5S ha presentato due emendamenti alla legge delega in esame in Commissione Giustizia del Senato, che vanno in questa direzione. Non sono sorpreso delle riserve della collega Sen. Rosanna Filippin circa l'impossibilità di istituirlo. D'altra parte il PD ora (come peraltro la Lega Nord ed il centro-destra nella precedente legislatura), ne hanno notoriamente decretato la chiusura", afferma in una nota il Senatore Enrico Cappelletti, capogruppo M5S in Commissione Giustizia.
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Immigrazione, Finco (Lega Nord) “Accoglienza ormai al collasso e strutture sovraffollate”
"L'accoglienza, in provincia, è al collasso e le strutture sono sovraffollate. Il Prefetto dia risposte certe ai Sindaci e metta fine alla politica dell'imposizione sostenuta dal suo predecessore".Con queste parole, affidate ad una nota, il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco accoglie il nuovo Prefetto di Vicenza, Dott. Umberto Guidato, mettendo in luce tutte le problematiche che i territori sono chiamati ad affrontare ogni giorno, in primis sovraffollamento e sicurezza. "Sono ormai 2500 i migranti accolti nella provincia berica - informa il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale - con continui arrivi che non si fermano neppure durante il periodo invernale. Nella scorsa primavera, la Prefettura di Vicenza ha pubblicato un bando, per un valore pari a 21 milioni di euro, e nei giorni scorsi un ulteriore avviso, che supera i 100 mila euro, per il servizio di interpretariato".
Continua a leggereMarcato: "Pronto un piano straordinario per sostenere le imprese vittime delle banche"
Sostenere le imprese venete per le quali l'accesso al credito risulta compromesso per colpa delle banche finanziatrici. A questo è destinata la linea di intervento attivata con un provvedimento della giunta veneta, di cui è stato relatore l'assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato."Il provvedimento - evidenzia Marcato ina nota della Giunta regionale del Veneto - è pensato per alleviare i riflessi pesantemente negativi sull'andamento economico e patrimoniale delle aziende del territorio veneto, massacrate dal colpevole operato delle banche. Dà attuazione all'articolo del "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017" che, al fine di favorire l'accesso al credito delle imprese danneggiate dalle banche, prevede di intervenire facendo ricorso ad operazioni sulla riassicurazione del credito, a valere sul Fondo regionale di garanzia e controgaranzia".
Continua a leggereQuestione burqa, Berlato: "Nessuno può girare in luoghi pubblici con il volto coperto"
"Approvando il Progetto di Legge statale di iniziativa regionale, nato dalla fusione del progetto di legge presentato dal sottoscritto e quello presentato dal collega Villanova, Il Consiglio regionale del Veneto ha mandato al Governo un segnale politico forte: Nessuno, per alcun motivo, nemmeno legato al credo religioso, può girare in luoghi pubblici o aperti al pubblico con il volto coperto" questo il commento, come si legge in una nota, di Sergio Berlato, Consigliere regionale e coordinatore per il Veneto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, che in merito al provvedimento approvato dal Consiglio regionale del Veneto spiega "abbiamo semplicemente interpretato il bisogno di sicurezza dei nostri cittadini e stabilito un principio di civiltà , chiarendo anche, in modo inequivocabile, che nessuno per nessun motivo può costringere un'altra persona ad occultare il proprio volto.
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Influenza, stabilizzata incidenza in Veneto
Per la prima volta dopo varie settimane si è fermata la curva di crescita dell'incidenza dell'influenza stagionale in Veneto. Lo rivela, come si legge in una nota del Consiglio regionale del Veneto, l'ultimo rapporto epidemiologico del sistema di sorveglianza dell'influenza, redatto dalla Direzione regionale Prevenzione e reso noto dall'Assessore alla Sanità Luca Coletto. Nella settimana dal 23 al 29 gennaio l'incidenza si è fissata a 90,7 casi per diecimila abitanti, sostanzialmente uguale a quella della settimana precedente, il che fa immaginare che sia stato raggiunto il picco. Dall'inizio della sorveglianza si stima che siano stati colpiti dal virus 240 mila veneti.
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Vicenzo Consoli, CorVeneto: nei verbali accuse a Bankitalia, «Mi dissero: chiami subito Zonin»
di Andrea Priante, da Il Corriere del Veneto«È una valutazione: secondo lei io sono bello? Può darsi che lei mi trovi particolarmente brutto...». È la mattina del 21 ottobre 2016, l'interrogatorio - il primo da quando si trova agli arresti domiciliari - è cominciato da pochi minuti e Vincenzo Consoli si rivolge così al pubblico ministero Stefano Pesci. Prova a spiazzarlo, e lo stesso farà nelle ore successive di un faccia a faccia estenuante tra accusa e difesa. Nella stanza, oltre a Pesci ci sono la sua collega Sabina Calabretta e un maresciallo della guardia di finanza di Roma. Consoli è accompagnato dal pool dei suoi avvocati: Massimo Malvestio, Franco Coppi e Alessandro Moscatelli. È trascorso poco più di un anno dal primo incontro in procura tra l'ex amministratore delegato di Veneto Banca e gli investigatori che lo accusano di aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza. Ma all'epoca, il banchiere era soltanto indagato. Stavolta, invece, è «prigioniero» nella sua villa (sequestrata) di Vicenza, misura che gli è stata revocata soltanto martedì.
Continua a leggereRestituzione degli 11.5 mln di euro prestati da BPVi al Baronio di Don Paolo Zanutel, AAA miracolo cercasi: buchi nel bilancio 2015
Il Baronio di Don Paolo Zanutel, a cui la vecchia Banca Popolare di Vicenza ha concesso prestiti attualmente non restituiti per 11.5 milioni di euro, come denunciato lo scorso 20 gennaio da La7, è in una situazione di grossa difficoltà per via delle sue perdite ma anche di debiti tributari e contributivi, forse anche sopra la soglia penale. Sta di fatto che l'attività tipica è modesta, sempre in perdita e diificile da conciliare con la possibilità di restituire il debito contratto fatte salve le preoccupanti operazioni immobiliari la cui ideazione è riferita dai media all'arch. Sergio Carta, particolarmente noto ai tempi della Giunta di Enrico Hüllweck e che ora cerca "comprensione" alla corte di Achille Variati per vendite di terreni e permessi di cementificazione in un periodo che a tutto sembra funzionale meno che a questo.
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Inchiesta: la formazione in Regione Veneto, il presunto "Clan Romano" ed Elena Donazzan. 700 mln dei fondi pubblici 2007-2013 in “mano” a consulenti e società private: da Giansalvo Rosana alla regina Lara Lupinc
Pubblicato il 1° febbraio alle 23.14, aggiornato alle 2 febbraio alle 19.14, quindi alle 20. Il 2 dicembre avevamo iniziato a scrivere sui fondi in gran parte europei, gestiti dalla Regione Veneto a favore di enti esterni accreditati nella cui «selezione, nella redazione dei bandi e nel complesso sistema di gestione e controllo interno sarebbero stati distratti più di 100 milioni di euro all'anno, una cifra seconda per importanza solo a quella del bilancio della sanità regionale». Dopo «Formazione in Regione Veneto, presunto "Clan Romano" e ruolo di Elena Donazzan nella "cupola della P.A."», «ll caso Ipea, parte I...» e «Caso Ipea, parte II...» avevamo chiuso il primo capitolo con «Il caso Lepido Rocco, l'inchiesta sulla formazione in Regione Veneto e sul presunto "Clan Romano" con Elena Donazzan assessore si arricchisce di un nuovo capitolo». Riparte oggi, dopo aver raccolto e valutato altri copiosi documenti, la nostra inchiesta con una nuova serie di articoli.
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