False accuse di CGIL per padovana Giulia che avrebbe peregrinato per 23 ospedali prima di abortire, Luca Coletto: ora chi restituisce la dignità ai lavoratori alla gogna?
				
			
			
			Come rende noto l'assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, che ringrazia la Magistratura per aver "risolto" il caso dell'aborto ritardato dalla struttura sanitaria veneta, l'esito finale delle indagini sul presunto caso della signora di Padova  che, volendo abortire, avrebbe dovuto peregrinare attraverso 23  ospedali per ottenere la prestazione, ha stabilito,, che "il 15 dicembre 2015 fu richiesta la prestazione; il 23 dicembre fu fatta  la visita; il 12 gennaio fu effettuato l'aborto. Tutto in 28 giorni,  abbondantemente entro tutti i limiti di tempo del mondo. Altro che  odissea! L'odissea l'hanno vissuta operatori e sanitari sbattuti in  prima pagina come dei mostri".			
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			"Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo", Manuela Lanzarin: "dal 2 aprile e per una settimana il Veneto si veste di blu"
				
			
			
			Con un intervento dell'Assessore regionale al Sociale Manuela Lanzarin, presente nella nota che pubblichiamo, si sono aperte oggi, nella Sala Diocesana di piazza Duomo a Padova, le iniziative di "Il Veneto si Veste di Blu", programma di incontri e manifestazioni a tutto campo che, fino all'8 aprile, metterà in evidenza una malattia penalizzante e in aumento statistico, come l'autismo, del quale domani, domenica 2 aprile, è la giornata mondiale ("Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo, ndr). "Come dice il titolo dell'incontro di oggi - ha detto Lanzarin - occorre lavorare insieme a favore di una rete di servizio alle persone malate e alle loro famiglie. Non a caso abbiamo riattivato il Tavolo Regionale sull'Autismo dove lavoriamo assieme alle Associazioni e ai genitori e, appena il 23 marzo scorso, abbiamo istituito il Coordinamento Tecnico regionale per i Disturbi dello Spettro Autistico, composto da esperti e specialisti di alto livello (qui il decreto regionale del 23 marzo, ndr)".			
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			Pfas: il simposio della Regione Veneto il 21 e 22 febbraio, le critiche di Sonia Perenzoni e le puntualizzazioni della Miteni dopo la relazione del prof. Angelo Moretto
				
			
			
			La Regione Veneto annuncia un simposio scientifico internazionale il 22 e 23 febbraio a Venezia, "due giornate importanti per la determinazione, sul piano esclusivamente e  rigorosamente scientifico - scrive  la regione in un comunicato che pubblichiamo a seguire -, di molti aspetti della dibattutissima  vicenda dell'inquinamento da Pfas, che ha interessato una vasta area del  Veneto, e in particolare gli oltre 80 mila abitanti residenti in 23  Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova". Nel frattempo non si sopiscono le reazioni alla relazione del prof. Angelo Moretto a Montecchio Maggiore che, per conto della Miteni, il 15 febbraio scorso ha esposto le sue valutazioni a una platea purtroppo caratterizzata da molte assenze degli amnmistratori locali (qui i nostri due video mentre la versione integrale è anche visibile su VicenzaPiu.Tv o dall'omomina App).  			
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			Lunedì a Vicenza tavola rotonda con i sindaci sulla riforma delle Ulss promossa dal gruppo regionale PD
				
			
			
			Il Viest Hotel di Vicenza ospiterà lunedì 30 gennaio, alle 18, la tavola rotonda "La riforma delle ULSS e i servizi soci-sanitari nel vicentino". Promosso dal gruppo regionale Pd, l'incontro vedrà partecipazione dei consiglieri regionali Alessandra Moretti e Stefano Fracasso, dei rappresentanti di CIMO e CISL, e di diversi primi cittadini del territorio in rappresentanza delle Conferenze dei sindaci delle ex Ulss."Con l'approvazione della legge di riforma delle Ulss del Veneto si apre una fase di riorganizzazione dei servi socio-sanitari della nostra regione - sottolinea Stefano Fracasso -. Vogliamo fare il punto della situazione a partire dalle diverse aree della provincia di Vicenza e ascoltare esigenze e richieste".
Continua a leggereAgitazione personale Ulss, Usb Vicenza: incontro negativo in regione ma quinta commissione regionale ascolta sindacato di base e sospende il "minutaggio assistenziale"
				
			
			
			Oggi, 24 gennaio 2017 si è esperito il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Venezia a seguito della proclamazione di stato di agitazione sindacale promossa da Usb: da una parte due dirigenti della Regione Veneto (dr. C. Costa e dr. G. Rizzardi), dall'altra alcuni rappresentanti USB delle ULSS regionali.Nella nota che segue a firma Usb Vicenza, sono riportate le valutazioni, negative, dell'incontro da parte dei firmatari Federico Martelletto, Gabriele Raise, Gino Masenello e Bonifacio Dal Bianco.
Sono state esposte, scrive Usb, le problematiche relative a carenze di personale, assenza di graduatorie di concorso, elevato numero di lavoratori con limitazioni certificate causate dall'aumento dell'età pensionabile e dai carichi di lavoro, problemi causati dalla nuova normativa EU sull'orario di lavoro, stress psico-fisico cui il personale è sottoposto per sopperire alle carenze, salto dei riposi e delle ferie, ordini di servizio, prolungamento dell'orario di lavoro fino a 12 ore, turni sotto organico.
Continua a leggereNuovo Laser per la cura della degenerazione maculare senile
				
			
			
			La degenerazione Maculare legata all'età (DMLE o AMD) è una patologia molto invalidante, in quanto riduce l'acuità visiva necessaria per l'attività lavorativa e di relazione, ma soprattutto per la guida. È considerata la principale causa di cecità dopo i 60 anni con oltre 31 milioni di malati in tutto il mondo: solo in Italia si contano circa 68 mila nuovi casi ogni anno. Questa malattia causa la perdita progressiva della visione centrale a causa del deterioramento della macula, la parte dell'occhio dove si forma la visione più nitida, con l'accumulo di Drusen, depositi giallognoli che contribuiscono alla degenerazione delle cellule sensoriali retiniche e alla perdita della capacità visiva. Oggi questa diffusa e penalizzante patologia si può, finalmente, prevenire e curare  se diagnosticata e trattata precocemente.			
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			Veneto, influenza ancora in crescita: 150 mila casi
				
			
			
			Sono ancora in crescita i numeri dell'influenza in Veneto, dove le persone messe a letto dal virus sono 150.200 dall'inizio stagionale e 41.024 nella settimana tra il 9 e il 15 gennaio. Lo rivela l'ultimo Rapporto epidemiologico elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, diffuso oggi dall'Assessore alla Sanità Luca Coletto. Rispetto alla settimana precedente, l'incidenza è stata di 20 punti superiore, attestandosi a 83,5 casi per diecimila abitanti, in linea con la media nazionale. Le segnalazioni di complicanze dell'influenza, ad oggi, sono state 40, delle quali 21 gravi (14 con ricovero in terapia intensiva, 1 sottoposto al trattamento in Ecmo per l'ossigenazione extracorporea del sangue). In tutto, sono stati segnalati tre decessi correlabili all'influenza, tutti in persone con patologie pregresse.			
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			Terremoti, 60 ospedali in Veneto fuori norma. Bartelle (M5S): "fuori i nomi"
				
			
			
			La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali siano gli edifici non ancora messi in sicurezza nel Veneto. Ad ispirare il documento, paradossalmente, una laconica dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto il quale aveva spiegato come la superficie complessiva degli stabili sicuri sia pari a 1.250.000 metri quadrati, pari al 40 per cento del totale, il tutto grazie a interventi del valore di circa 400 milioni di euro. "Al di là del fatto - rileva la Bartelle - che i lavori cui si fa riferimento sono stati possibili perché recepiti nelle opere di adeguamento strutturale di progettazioni già avviate, anche se questo non era obbligatorio come nel casi di Mestre e Verona, stupisce che oltre la metà, circa il 60 per cento, stando alle parole dello stesso Coletto, non sarebbe ancora a norma.			
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			Disabili, Lanzarin convoca tavolo regionale per finanziamento centri diurni
				
			
			
			L'assessore regionale alle politiche sociali Manuela Lanzarin ha convocato per giovedì 12 gennaio, a palazzo Balbi (ore 10), il tavolo per riorganizzare interventi e finanziamenti a favore dei centri diurni che accolgono in Veneto le persone disabili. Al centro dell'incontro c'è l'introduzione di una nuova metodologia per determinare le rette, in modo da rendere omogeneo ed equo il finanziamento regionale per ogni assistito nelle strutture educative e occupazionali del Veneto, superando l'attuale diversificazione. "Ho convocato le 21 conferenze dei sindaci, i direttori sociali delle Ulss, i dirigenti delle strutture assistenziali e i vertici delle federazioni delle cooperative sociali che gestiscono i 286 centri diurni attivi in  Veneto per concordare il percorso di definizione e applicazione del valore medio della quota giornaliera pro-capite che la Regione riconosce a queste strutture - dichiara l'assessore - Attualmente sono circa 6300 le persone con disabilità grave, fisiche e psichiche, che frequentano i centri diurni".			
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			Sanità, anno record per i trapianti in Veneto
				
			
			
			Nell'anno appena concluso, il Sistema Trapianti del Veneto ha raggiunto  risultati da record, con 579 trapianti effettuati, dei quali 489 da  donatore deceduto e 90 da donatore vivente, il numero più alto degli  ultimi dieci anni.Lo evidenzia il Rapporto annuale sull'attività di donazione e trapianto in Veneto, realizzata in sinergia con la Rete nazionale, elaborato dal Centro Regionale Trapianti. 36 gli interventi riusciti nel vicentino.
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