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Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"

"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.

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Fundraising no profit sociale

ArticleImage Raccolta fondi, il digitale emoziona e invita all'azione. Realtà virtuale, chat bot e social rendono più efficaci le campagne delle ong, che affinano le tecniche e la narrazione
La realtà virtuale ha illimitate potenzialità nel gioco e nell'entertainment ma è anche un modo potente per guidare importanti cambiamenti sociali. Parola di Oculus Vr, la società di Facebook, che ci ha scommesso nel settore un milione di dollari e ha portato questa settimana al Sundance Film Festival otto video nati dalla collaborazione tra organizzazioni non profit, registi ed esperti di realtà virtuale. Consapevole che lì è la frontiera dell'emozione e del coinvolgimento. Le maggiori ong si stanno muovendo in questa direzione per comprendere come la tecnologia possa sostenere la raccolta fondi (fundraising). Tra qualche mese Medici senza frontiere ripeterà #Milionidipassi, la campagna che ha portato nelle piazze italiane il racconto dei lunghi viaggi di chi scappa dai luoghi di guerra.

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Hera pronta a fare da aggregatore di multiutility locali: con un mol oltre un miliardo punta a nord est. E all'energia pulita

ArticleImage «Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.

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I «ricuperi» gestiti dal veneziano Antonio Canova

ArticleImage di Marco Carminati, da Il Sole 24 Ore

«I francesi non sono tutti ladri. Ma Buonaparte sì». Così si mormorava in Italia alla fine del Settecento. La rivoluzione francese e le campagne militari intraprese da Napoleone in Europa e in Africa attivarono uno dei più colossali movimenti di opere d'arte che la storia ricordi. Un trasloco vorticoso e continuo, che durò dal 1792 al 1815 e che vide coinvolti i Paesi Bassi, l'Egitto, la Prussia, la Spagna, l'Austria e soprattutto l'Italia, nazione saccheggiata a più riprese. Poi, attorno al 1815-1816, si assistette ai viaggi inversi, ovvero all'epopea dei "ricuperi" da parte delle nazioni depredate da Napoleone che pretesero e ottennero (ma solo in parte) il rientro in patria dei capolavori.

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Il boccone è amaro per quotisti di Atlante: in bilancio riduzione di oltre un terzo del valore della partecipazione

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Atlante e il rebus della svalutazione. Salvataggi. Banche e altri quotisti orientati a ridurre di oltre un terzo il valore della partecipazione nel fondo

Tra le tante incombenze contabili di queste settimane dedicate alla chiusura dei bilanci 2016, c'è un rebus particolarmente complesso (e fastidioso) che vede impegnati vertici e consigli delle principali banche italiane. E con loro gli altri azionisti di Atlante 1: Fondazioni, assicurazioni, Cdp. Come contabilizzare la quota nel primo fondo di salvataggio targato Quaestio? O meglio: quanto svalutarle?
Il boccone, si diceva, è amaro. Perché Atlante 1 ha chiuso il 2016 con un solo intervento: i 2,5 miliardi investiti tra maggio e giugno negli aumenti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Che però in poco più di sei mesi sono pressoché evaporati, considerato che i due istituti - tra gli altri 938 milioni iniettati a gennaio 2017, gli oneri della procedura di conciliazione e le potenziali perdite derivanti dallo smaltimento degli Npl - versano di nuovo in condizioni a dir poco precarie.

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Fusione e bad bank, la BPVi e Veneto Banca in Bce

ArticleImage Allo studio lo scorporo di 9 miliardi di sofferenze - Mps: tre strade per i 27 miliardi di crediti deteriorati
Qualche giorno per conoscere il futuro delle due venete, qualche settimana per definire quello di Mps. Si gioca nelle prossime quattro settimane il destino di due dei principali cantieri bancari italiani. Realtà diverse per storie recenti e connotazione geografica, ma accomunate oggi dalle stesse criticità, a partire dall'urgenza di una ricapitalizzazione così come dalla necessità di un rapido smaltimento delle sofferenze accumulate nel tempo.
Le due venete
I tempi per entrambe le realtà sono oramai sempre più stretti. Martedì si riuniranno i Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. I board dovranno fare il punto sullo schema del progetto di fusione, con un affinamento delle stime sul fabbisogno di capitale che si potrebbe generare dalla svalutazione e scorporo dei crediti deteriorati.

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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, la fusione accelera

ArticleImage Martedì i consigli dei due istituti a Roma. Sul tavolo il piano industriale e l'integrazione Verso un bond garantito dallo Stato. Rimborsi, spinta della rete per le transazioni con i soci

Si stringono i tempi per la fusione tra la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Martedì 31 sono convocati i board, e la città in cui si riuniranno è sintomatica di quello che sarà il futuro dei due istituti: Roma. I vertici saranno già nella capitale per altri impegni. Verosimilmente avranno un incontro al ministero dell'Economia. La Commissione europea una decina di giorni fa ha dato il via libera allo schema grazie al quale il Tesoro si appresta a emanare i decreti di concessione della garanzia dello Stato a sostegno dell'accesso alla liquidità delle banche venete. Su questa base i due istituti si preparano ora a emettere un bond per recuperare liquidità, come ha fatto di recente Mps.

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Veneti minoranza nazionale, Pd: legge ridicola e anticostituzionale, il Governo la impugnerà davanti alla Corte

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“La legge regionale 28/2016 che trasforma i Veneti in una minoranza nazionale - scrivono in una nota comune la senatrice Pd Laura Puppato e il consigliere regionale Pd Andrea Zanoni - è una legge al limite del ridicolo, se non fosse che la sua applicazione causa un aumento dei costi nella PA che improvvisamente devono poter funzionare in due lingue diverse, fornendo anche patentini di veneticità o traducendo documenti in una lingua astratta che nessuno utilizza, il Governo ha già comunicato che impugnerà la legge di fronte alla Corte, visto che secondo la Convenzione internazionale per la tutela dei diritti delle minoranze, è necessario che sia lo Stato ad eseguire l’iter per il riconoscimento della singola minoranza e non la regione”.

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Referendum autonomia, Zaia e Maroni scrivono a Gentiloni: “chiediamo l'election day”

ArticleImage La Regione Veneto diffonde con una nota ufficiale la richiesta contenuta nella lettera firmata dai presidenti di Lombardia e Veneto, Roberto Maroni e Luca Zaia e inviata oggi 28 gennaio al Governo. Destinatari: il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Interno Marco Minniti. "In considerazione della recente pronuncia della Corte Costituzionale - è scritto nel comunicato - con cui sono state dichiarate ammissibili due richieste di referendum abrogativo di carattere nazionale, nonché dell'imminenza delle prossime elezioni amministrative, siamo ancora un volta a chiedere che, in applicazione del principio dell'election day, si preveda di far coincidere la data del referendum regionale con la prossima consultazione referendaria nazionale o con le elezioni comunali, con conseguente notevole risparmio di spesa per tutte le Amministrazioni coinvolte".

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Cerimonia di apertura anno giudiziario, Luca Zaia: bene relazione Condorelli, gravi carenze di uomini e tecnologie

ArticleImage “La relazione del Procuratore Condorelli è stata precisa, lucida, anche impietosa dove doveva esserlo, e cioè sulla grave carenza di personale e tecnologie degli uffici giudiziari, assolutamente condivisibile”. Così il Presidente Luca Zaia in una nota diffusa dalla Regione del Veneto. Intervenuto oggi 28 gennaio alla Corte d’Appello di Venezia alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario Zaia spiega nella nota: “Ogni anno rabbrividiamo di fronte a carenze di organico che assomigliano a un bollettino di guerra, nel Veneto anche di più che in altre Regioni con una sperequazione evidente, basti pensare che la Sicilia ha quattro Corti d’Appello e il Veneto una".

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Lunedì a Vicenza tavola rotonda con i sindaci sulla riforma delle Ulss promossa dal gruppo regionale PD

ArticleImage Il Viest Hotel di Vicenza ospiterà lunedì 30 gennaio, alle 18, la tavola rotonda "La riforma delle ULSS e i servizi soci-sanitari nel vicentino". Promosso dal gruppo regionale Pd, l'incontro vedrà partecipazione dei consiglieri regionali Alessandra Moretti e Stefano Fracasso, dei rappresentanti di CIMO e CISL, e di diversi primi cittadini del territorio in rappresentanza delle Conferenze dei sindaci delle ex Ulss.

"Con l'approvazione della legge di riforma delle Ulss del Veneto si apre una fase di riorganizzazione dei servi socio-sanitari della nostra regione - sottolinea Stefano Fracasso -. Vogliamo fare il punto della situazione a partire dalle diverse aree della provincia di Vicenza e ascoltare esigenze e richieste".

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