Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereRitardo nel pagamento borse di studio: gli uffici regionali chiariscono e tranquillizzano
In riferimento alle preoccupazioni espresse attraverso la stampa dal Sindacato degli Studenti dell'Università di Padova per il ritardo nel pagamento delle borse di studio, si trasmette la seguente nota di chiarimento predisposta dai competenti uffici della Regione del Veneto. Le borse di studio si compongono di una quota nazionale e di una regionale. La quota nazionale è data dal totale del fondo ordinario più il fondo integrativo. La quota regionale si calcola sul 40 per cento di questo totale. La Regione, pertanto, per poter stabilire a quanto ammonti la sua parte, deve conoscere l'entità di entrambi i fondi nazionali.
Continua a leggereAtti di indagine su Veneto Banca: martedì incontro alle 20.30 a Montebellun con l'associazione Ezzelino III da Onara
Per Veneto Banca l'unica associazione d'Italia che ha avuto accesso agli atti della Procura della Repubblica è stata l'associazione "Ezzelino III da Onara" presieduta da Patrizio Miatello ed assistita congiuntamente dal Prof. Avv. Rodolfo Bettiol e dal Tributarista Loris Mazzon, grazie al progetto Plurimo Penale dei Soci Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello attuato dal 18 ottobre 2016. L'associazione ci invia a tal riguardo una nota che pubblichiamo in cui si afferma che l'eco nazionale del fatto che sia l'unica ad avere copia integrale di tutte le oltre 89.500 pagine dell'indagine, a differenza dei più prestigiosi studi d'Italia, "ha accelerato il corso degli eventi e ancora una volta ha portato Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca a una serie di reazioni nei confronti degli ex vertici, in linea con il progetto Plurimo Penale Soci Giustizia Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello tutti eventi unici nella storia". La nota poi prosegue come di seguito.
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I migliori Gambellara Doc premiati a Selva di Montebello
Consegnati alla Festa dei vini Doc di Gambellara i premi per le migliori espressioni di Gambellara Classico e Spumante, Recioto di Gambellara e Vin SantoSvelati lunedì mattina a Selva di Montebello, nel corso della Festa dei vini Doc di Gambellara, i vincitori della 48esima edizione della Mostra concorso Vini Doc Gambellara, che ogni anno premia le migliori espressioni di Gambellara Classico e Spumante, Recioto di Gambellara e Vin Santo, come scrive il Consorzio Tutela Vini Gambellara nella nota che pubblichiamo. Nella categoria Gambellara Classico Doc il vino vincitore è il Gambellara Classico Doc Rivalonga 2015 della cantina Menti Vini, mentre in quella Gambellara Spumante a salire sul gradino più alto del podio è l'azienda agricola Marchetto. La medaglia d'argento per entrambe le categorie va a Tenuta Natalina Grandi.
Continua a leggereLa corsa di Variati per fondere Aim, in minoranza senza Ava e Etra, in Agsm si scontra con PD veronese, con dubbi ReteDem e con detto sulla "gatta frettolosa"...
Se Lillo Aldegheri su Il Corriere del Veneto di venerdì scorso, edizione di Verona (vedi articolo a seguire), esplicita oltre alla "freddezza" del PD locale i ben noti motivi complessivi della possibile mancata approvazione rapida della fusione tra AIM Vicenza e AGSM Verona (tempi troppo stretti per decidere con un voto per un Consiglio comunale non informato con adeguati documenti, come quello di Vicenza, con 19 consiglieri pro Tosi e 18 contro e per giunta in via di scioglimento il 26 aprile visto che per l'11 giugno sono in programma le elezioni per rinnovare sindaco e amministrazione comunale), anche a Vicenza non mancano le voci critiche all'interno proprio della maggioranza. A dirlo chiaramente è Giovanni Rolando, CooRetrdinatore regionale ReteDem Veneto, che lamenta, da un lato, l'assenza di una guida regionale del Pd e l'inesistenza, dall'altro, di una politica di sistema della Regione Veneto.
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Omelia pasquale a S. Marco del Patriarca Francesco Moraglia
Carissimi, l'annuncio pasquale - "Il Signore è risorto!" - che, da Gerusalemme, si è diffuso in tutto il mondo è il frutto di un lungo cammino, non scontato, con cui Gesù ha preparato i discepoli e, in modo particolare, gli apostoli. Tale percorso ebbe un momento significativo sul monte Tabor, quando Gesù si trasfigurò dinanzi a Pietro, Giacomo e Giovanni che costituivano la cerchia più intima dei Dodici. Al termine di quella teofania Gesù chiese loro di non dire nulla di quanto avevano visto e udito prima che Egli fosse risorto dai morti (cfr. Mc 9,2-10, Mt 17,1-9, Lc 9,28-36); Pietro, Giacomo e Giovanni sono gli stessi apostoli che, di lì a poco, parteciperanno più da vicino all'agonia di Gesù nel Getsemani. Gesù, al Tabor, mostra una minima parte della sua gloria divina, riflessa nel suo corpo mortale; oltre alla luce, i Vangeli dicono che si sentì la voce del Padre: "Questi è il mio figlio, l'amato, ascoltatelo" (Mc,9,7).
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"Consoli voleva riprendersi Veneto Banca": i media ricevono in tempo reale sentenza della Cassazione e "stralciano" intercettazione a dirigente non indagato che in Banca non c'era da sette mesi. E ne fanno il nome!
«Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così scrive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.
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«Consoli voleva riprendersi Veneto Banca»: lo dice la Cassazione e sono in sintonia Il Sole 24 Ore e la stampa locale
«Consoli voleva riprendersi Veneto Banca»
Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio. Con il suo verdetto, la Suprema Corte ha condiviso le osservazioni contenute nell'ordinanza del tribunale del riesame di Roma che lo scorso 5 settembre aveva convalidato i domiciliari per l'ex ad.
Continua a leggereOtello Dalla Rosa, presidente di Vinova di Vicenza, e Arturo Lorenzoni, candidato sindaco a Padova per Coalizione Civica: ricostruire politica con cittadinanza attiva
Arturo Lorenzoni, leader di Coalizione Civica e candidato Sindaco di Padova e Otello Dalla Rosa, Presidente di Vinova di Vicenza, di cui pubblichiamo la nota, hanno avuto modo, durante un incontro programmato, di scambiare alcune riflessioni su quanto sta accadendo a Padova e anche a Vicenza, dove Vinova sta lavorando ad un progetto per le amministrative del 2018, e in Veneto più in generale. Hanno entrambi condiviso che è necessario ricostruire la politica per le città partendo dal coinvolgimento della cittadinanza attiva e dalla partecipazione dei cittadini, diventando questi elementi fondamentali di una vera e propria "rivoluzione" dal basso per il governo delle aree metropolitane del Veneto.
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Barbisan: “Il criterio di residenzialità tutela i più bisognosi. Non condivisibile la posizione del collega Ruzzante”
"Nessun passo indietro su una Legge che riteniamo di buon senso. Il criterio di residenzialità per accedere agli aiuti è un segnale di giustizia. E' corretto che chi risiede in Veneto da più tempo ottenga un maggiore punteggio nelle graduatorie". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale della Lega Nord Riccardo Barbisan che così "replica al collega Ruzzante in merito al Progetto di Legge presentato". "Con la mia Legge - spiega in particolare l'esponente della Lega Nord - non si impedisce, ad esempio, l'accesso dell'anziano alla casa di riposo, ma si stabiliscono delle priorità per accedere ai contributi; di fatto, quindi, non c'è alcuna limitazione alla fruibilità del servizio, che rimarrà tale a prescindere dalla residenzialità ".
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Asili nido, Ruzzante: "Governo ci da’ ragione e impugna ‘Veneto First’; è un primo importante risultato"
"Non posso che ritenermi soddisfatto nell'apprendere che, poco fa, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare, davanti alla Corte Costituzionale, la Legge ‘Veneto First', rispondendo così positivamente all'appello sottoscritto nei giorni scorsi da tredici associazioni (tra cui Save the Children, UNICEF e Legambiente), a cui ho aderito personalmente inviando una lettera alla Presidenza del Consiglio". Queste le parole, affidate ad una nota, del consigliere regionale di Articolo UNO/MDP Piero Ruzzante che afferma come "ora la Regione debba tornare sui propri passi e il consigliere Barbisan ritirare il suo Progetto di Legge, dato che è assurdo escludere dai servizi sociali migliaia di cittadini veneti".
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