Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereTerremoti, 60 ospedali in Veneto fuori norma. Bartelle (M5S): "fuori i nomi"
La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle ha presentato un'interrogazione urgente per conoscere quali siano gli edifici non ancora messi in sicurezza nel Veneto. Ad ispirare il documento, paradossalmente, una laconica dichiarazione dell'assessore regionale alla Sanità , Luca Coletto il quale aveva spiegato come la superficie complessiva degli stabili sicuri sia pari a 1.250.000 metri quadrati, pari al 40 per cento del totale, il tutto grazie a interventi del valore di circa 400 milioni di euro. "Al di là del fatto - rileva la Bartelle - che i lavori cui si fa riferimento sono stati possibili perché recepiti nelle opere di adeguamento strutturale di progettazioni già avviate, anche se questo non era obbligatorio come nel casi di Mestre e Verona, stupisce che oltre la metà , circa il 60 per cento, stando alle parole dello stesso Coletto, non sarebbe ancora a norma.
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Valutati positivamente dalla Commissione Europea gli aiuti di Stato presentati da BPVi e Veneto Banca
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca rendono noto che la Commissione Europea ha valutato in linea con la normativa europea sugli aiuti di Stato l'istanza presentate dai due istituti per accedere alle misure di sostegno della liquidità e pertanto per ottenere le possibilità di emettere ulteriori passività garantite dallo Stato così come previsto dal D.L. n. 237 del 23 dicembre 2016. Tale positiva valutazione rileva come il sostegno richiesto sia da considerarsi finalizzato, proporzionato, oltre che limitato nel tempo e negli obiettivi; il MEF potrà pertanto rilasciare la garanzia statale su nuove emissioni obbligazionarie delle banche consentendo loro di disporre di ulteriori strumenti di intervento per assicurare un'efficace attività di gestione della tesoreria e per stabilizzare nel medio lungo termine le gestioni della posizioni di liquidità .
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Finco (LN): "bene il percorso di confronto avviato da Aim e Agsm"
"Le utility venete costituiscono un patrimonio di tutti i cittadini e per questo vanno difese dallo shopping di società fuori Regione e multinazionali. Non è certo una questione di appartenenza partitica, perché sono in gioco posti di lavoro e qualità dei servizi ai cittadini". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che commenta così "l'inizio del percorso di aggregazione tra AIM e AGSM, le municipalizzate che fanno rispettivamente capo ai comuni di Vicenza e Verona, sostenendo come nel mondo dei servizi pubblici locali sia ormai improcrastinabile, anche in Veneto, un percorso di aggregazioni che porti alla creazione di una multiutility veneta con capacità finanziarie e strutturali tali da poter competere nel libero mercato".
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Pfas, Guarda (AMP): “ora Zaia fa lo scaricabarile sulla Giunta"
"Sulla vicenda PFAS il presidente Luca Zaia fa lo scaricabarile, addirittura nei confronti della sua stessa Giunta". A dirlo la consigliera regionale Cristina Guarda (AMP). "Ho appreso infatti con stupore dalla stampa che Zaia avrebbe rimbrottato i suoi assessori per averlo tenuto all'oscuro degli ultimi studi della Regione circa gli effetti della contaminazione da Pfas, in particolare sulla salute materna e neonatale. Indipendentemente da questi recenti studi, la preoccupazione per l'inquinamento da perfluoro-alchiliche avrebbe dovuto vederlo attivo fin dal principio. A 4 anni dall'esplosione del problema e dopo valanghe di proteste dei cittadini che chiedono chiarezza e risposte concrete, mi auguro che Zaia non giochi ancora a nascondino".
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Seminario gratuito "Come Vincere nel Web" martedì 24 gennaio 2017
Mercoledì 24 gennaio alle ore 9.30 si terrà a Hotel Villa Pigalle - Via Nazionale, 161 - 36056 Tezze Sul Brenta (VI) "Come vincere nel web", il seminario a cura della web marketing agency padovana Prima Posizione Srl. L'evento è dedicato a tutti gli imprenditori e top manager che vogliono approfondire i temi principali che riguardano il web marketing, in modo da sfruttare appieno le risorse che il web mette a disposizione di chi fa business. "Come vincere nel web" sarà un'occasione di formazione e confronto, in cui verranno spiegate le linee guida fondamentali da seguire quando si intraprendono delle attività di promozione online, al fine di ottenere un buon ritorno sull'investimento.
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Tesoro della Mala del Brenta: la denuncia è partita da Maniero
A mettere sulle tracce del tesoro della Mala del Brenta gli uomini della guardia di finanza è stato lo stesso Felice Maniero. Martedì, dopo una lunga indagine, le fiamme gialle hanno sequestrato immobili e beni di lusso pari a 17 milioni di euro, l'equivalente di 33 miliardi di lire. Secondo gli investigatori, però, i fondi nascosti del boss sarebbero molti di più.
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Autonomia, Sandonà (ZP): “il PD scelga se stare con o contro i veneti”
"Il Partito Democratico ha perso l'ennesima occasione per dare il proprio contributo alla causa veneta. Mettendosi di traverso sulla possibilità di indire il referendum per l'autonomia del Veneto, i democratici dimostrano di temere la consultazione con la quale vogliamo chiedere ai veneti se vogliono maggiore autonomia". Con questa dichiarazione, Luciano Sandonà , Consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, commenta "l'atteggiamento tenuto dai Consiglieri democratici durante la seduta della Prima Commissione consiliare svoltasi oggi a Palazzo Ferro-Fini" e critica "l'atteggiamento del PD che ha votato in maniera compatta contro le modifiche alla Legge regionale 19 giugno 2014, n. 15, un documento che era al vaglio della Commissione per apportare delle modifiche tecniche al testo sul referendum per l'autonomia del Veneto già votato in aula lo scorso giugno".
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Pfas, Moretti all'attacco: "Zaia non sa nulla, chi governa il Veneto?"
 "Se Zaia non era stato messo al corrente del dossier sui Pfas e ha dovuto strigliare i suoi assessori, tutti uomini di sua fiducia, allora ci domandiamo con preoccupazione: chi sta governando il Veneto?". Lo chiede in una nota la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti. Se davvero Zaia ha saputo solo dai giornali, e non dai suoi assessori, dell'esistenza della relazione della commissione tecnica sui Pfas - prosegue l'esponente dem - allora non esiste più il rapporto di fiducia tra il governatore e i suoi assessori. Ma l'impressione che si ricava da questa vicenda è che il governatore si sia dedicato ancora una volta al suo sport preferito, lo scaricabarile, così come hanno fatto anche i tre assessori coinvolti, Bottacin, Coletto e Pan, che a loro volta danno la colpa a un tecnico, Mantoan.
Continua a leggereInfrastrutture, Azzalin (PD) “Regione faccia la propria parte per avere anche dallo Stato le risorse per la manutenzione stradale”
"Il trasferimento della gestione delle strade bellunesi all'Anas - scrive in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin - è una scelta incomprensibile, che comporterà una spesa maggiore o, in alternativa, una manutenzione peggiore. Oltre al rischio occupazionale per circa 80 persone. Occorre continuare ad assegnare direttamente le risorse alla Provincia, che potrà rimanere nella società ‘Veneto Strade', ed affidare alla stessa la gestione del budget. Su questo punto, anche la Regione deve fare la propria parte, ovvero garantire una quota straordinaria, destinando per esempio una parte dei 14 milioni che saranno spesi per un referendum inutile, e battersi affinché da Roma arrivino gli altri fondi necessari per la manutenzione".
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Tosiani: "I compensi dei commissari nominati negli Enti regionali rispettano la normativa vigente?"
I consiglieri regionali tosiani Giovanna Negro, Andrea Bassi, Maurizio Conte e Stefano Casali hanno presentato una interrogazione a risposta scritta per "chiedere alla Giunta regionale se i compensi dei commissari nominati negli Enti regionali rispettino la normativa vigente". "Le normative vigenti di riferimento a livello nazionale e comunitario - spiegano i consiglieri regionali - vietano infatti il conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza e, in determinati casi, nella Pubblica Amministrazione, prevedono la possibilità di svolgere l'incarico senza alcun compenso, quindi a titolo gratuito".
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