"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
San Marco, santo politico ed emblema laico: il leone marciano domina le piazze delle città dei Domini veneziani, figura negli zecchini e nei ducali le monete franche del Mediterraneo, compare negli atti ufficiali della cancelleria Dogale e nei documenti delle cittadine, sventola nella bandiera delle navi mercantili come in quelle da battaglia. Il grido Marco, Marco, Marco salutava le vittorie navali della Serenissima come pure guidava le rivolte popolari contro i tentativi della nobiltà filoimperiale di rovesciare in terraferma l'ordine veneziano come accadde all'epoca della Lega di Cambrai.
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Il 25 aprile è il giorno che, in Italia, ricorda la liberazione dal nazifascismo. Il giorno simbolo del riscatto nazionale del quale bisogna sempre avere memoria. Il giorno più importante e decisivo nella Storia del nostro Paese. Ricordiamo il comunicato che comandò l'insurrezione nazionale: "A tutti i comandi zona. Comunicasi il seguente telegramma: ALDO DICE 26 x 1 Stop Nemico in crisi finale Stop Applicate piano E 27 Stop Capi nemici et dirigenti fascisti in fuga Stop Fermate tutte macchine et controllate rigorosamente passeggeri trattenendo persone sospette Stop Comandi zona interessati abbiano massima cura assicurare viabilità forze alleate su strade Genova-Torino et Piacenza-Torino Stop 24 aprile 1945 ". Ma oggi, 25 aprile gli antifascisti ricordano anche un'altra liberazione. Quella avvenuta in Portogallo nel 1974 che pose termine al regime fascista instaurato da Salazar nel 1932 (nel video potete ascoltare Grandola vila Morena di Zeca Alfonso).
Pubblicato alle 16.45 del 24 aprile, aggiornato alle 21.50. Il governo di Tirana ha staccato la spina. Inutile dare ancora credito a "Serenissima costruzioni Spa" il gigante un tempo parte di A4 Holding, società  proprietaria dell'omonima autostrada, vincitrice di una serie di appalti in terra Albanese. La strade delle mediazioni, a cui hanno partecipato anche alcuni politici italiani, non hanno portato a nulla. Le ditte ed i lavoratori albanesi che tramite una rete di subappalti hanno portato a termine un primo stralcio dei lavori dei by-pass autostradali di Fier e di Valona, vedono così allontanarsi la possibilità di essere pagati per il lavoro svolto come denunciato su questo mezzo sotto il titolo "A4 vende Serenissima Costruzioni alla Lci srl, ma a pagare sono 650 lavoratori... albanesi: export di malaffari da Verona via Puglia?"..
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"Da domani (25 aprile 2017, ndr), sul blog del MoVimento 5 Stelle, si alterneranno esperti di agricoltura per affrontare le tematiche più importanti e urgenti. La prossima settimana gli iscritti al blog potranno iniziare a votare per approvare o meno le proposte e proporre modifiche". Ad annunciarlo, il Consigliere regionale del Movimento 5 StelleSimone Scarabel che, in una nota che pubblichiamo, spiega: "In Veneto incontro ogni settimana aziende agricole per ascoltare i loro problemi, e questo programma che oggi iniziamo a discutere, sarà scritto partendo proprio dalle loro istanze. Dobbiamo promuovere prezzi equi in quattro passaggi fondamentali: aggregazione tra i soggetti interessati; promozione di filiere trasparenti; limitazione dell'importazione selvaggia e promozione della filiera corta".Continua a leggere
E' proseguito oggi il confronto in sede di Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del Distretto Idrografico delle Alpi orientali per monitorare l'efficacia di tutte le misure finora adottate per fronteggiare la grave carenza idrica causata dalle anomale condizioni meteoriche, per la quale la Regione del Veneto ha dichiarato lo stato di crisi su tutto il territorio regionale. Resta al centro dell'attenzione soprattutto la gestione della risorsa idrica sul fiume Adige che rappresenta attualmente il punto più critico del sistema sia come portata, sia per la risalita del cuneo salino alla foce.
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Autonomia Veneto, Laura Puppato: "Il referendum è una beffa, nessuna legittimazione"
"Le parole di Luca Zaia sono gravi, parlare di un nemico comune di tutti i Veneti e identificarlo in Roma, è inaccettabile e dimostra ancora un volta la totale assenza del senso delle istituzioni da parte del nostro Governatore, che alza la voce sperando di celare i tanti errori della sua giunta, a partire dalla Pedemontana, passando per la sanità e i disastri ambientali". Lo dice, commentando la conferenza stampa di Luca Zaia, Laura Puppato che aggiunge: "Questo referendum è semplicemente un inutile dispendio di fondi ed energia, una sorta di iniziativa di marketing a cui stanno abboccando in troppi"
"Zaia finisca di raccontare ai veneti che saremo come l'Alto Adige e inizi finalmente a cercare una strada veneta per l'autonomia. Ora che è finito il tempo delle carte, si apra un vero confronto per far sì che quello del 22 ottobre sia davvero il referendum dei veneti". Così in una nota che pubblichiamo il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto Stefano Fracasso commenta la firma da parte del presidente Zaia del decreto per il referendum per l'autonomia aggiungendo nella nota intitolata "Referendum autonomia - Fracasso (PD): "Basta guardare all'Alto Adige. Si lavori per una strada veneta per l'autonomia": "Zaia continua a guardare all'Alto Adige, ma siamo davvero sicuri che sia quella l'autonomia che serve alla nostra regione?"
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale del Veneto sostiene convintamente il referendum che chiede maggiori forme di autonomia per la nostra Regione in quanto non ritiene che ci possa essere alcuna incompatibilità tra l'autonomia del Veneto e la salvaguardia del valore dell'unità nazionale - afferma il Consigliere regionale Sergio Berlato, Coordinatore per il Veneto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Quindi il 22 ottobre 2017, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale voterà e farà votare SI al referendum che chiederà di attribuire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la nostra Regione - conclude il Consigliere Berlato.
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"Da oggi si parte per un percorso che arriverà fino al 22 ottobre, nel giorno in cui i veneti potranno esprimersi dopo 151 anni dal plebiscito di annessione all'Italia". Sono le dichiarazioni che il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha rilasciato oggi, nel giorno della firma da parte del Governatore Luca Zaia del decreto di indizione del referendum consultivo per l'autonomia del Veneto che si celebrerà il 22 ottobre 2017. "Finalmente i veneti possono per la prima volta decidere del loro futuro. Noi, come Consiglio regionale, a questo proposito, abbiamo fatto la nostra parte ad esempio con il nostro Osservatorio elettorale, le cui sezioni dedicate sono state aggiornate e rese utilizzabili per gestire un evento referendario.Continua a leggere
"Veneti, il prossimo 22 ottobre, andate a votare. Che rispondiate sì o no al quesito ‘Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?', l'importante è andare alle urne. Solo così daremo concretezza a quell'affermazione dell'essere ‘paroni a casa nostra' e una volta per tutte noi veneti dimostreremo di essere un popolo". Una vera e propria "chiamata di popolo", come lui stesso l'ha definita, quella che il governatore Luca Zaia ha espresso stamane facendo il punto a palazzo Balbi a Venezia sull'organizzazione del referendum per l'autonomia del Veneto che si celebrerà il 22 ottobre 2017 e firmando davanti a una numerosa platea formata da assessori, consiglieri (presente anche il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti) e giornalisti il decreto di indizione del referendum consultivo stesso, dal quale discende la comunicazione ai sindaci per l'affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali e la trasmissione ai sette Tribunali del Veneto e alla Corte d'Appello di Venezia per la costituzione a norma di legge, rispettivamente, degli Uffici provinciali per il referendum e dell'Ufficio centrale per il referendum.
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