Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereAzzalin (PD): "sanzioni a chi disturba la caccia, ennesimo scambio tra Berlato e Zaia"
"Prima dell'Azienda Zero è arrivata la legge sui capanni da caccia. A ridosso del bilancio la legge che scardinava le aree protette del Veneto con la scusa dell'invasione dei cinghiali. Quindi la legge sulle sanzioni spropositate per chi disturba l'attività venatoria. Adesso siamo curiosi di capire quale sarà il prossimo appuntamento: ci aspettiamo una sorpresa di Carnevale dell'accoppiata Berlato-Zaia". Il consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin torna sul Pdl 182 e ripercorre la storia recente dei provvedimenti riguardanti la caccia presentati dall'esponente di Fratelli d'Italia. "Non si può negare che ci sia uno scambio, basta vedere la tempistica - nota Azzalin -. Tutte le proposte di Berlato hanno avuto l'ok prima dei capigruppo di maggioranza e quindi del presidente Zaia, salvo fare marcia indietro, come nel caso dei Colli Euganei, a causa della sollevazione dei sindaci. Berlato ha praticamente mano libera".
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Alla Regione fai il consigliere, ma quanti euro metti nel paniere?
Chi è che non sogna uno stipendio da 8 mila euro netti al mese? A quanto pare i consiglieri della Regione Veneto. Secondo la tabella riportata dal Giornale di Vicenza di oggi, 12 gennaio 2017, a palazzo Ferro Fini le paghe riguardanti l'anno 2016 sono da capogiro. Eppure un taglio con il decreto emanato dal precedente governo Monti era stato fatto. Il totale dei compensi netti dei 51 politici corrisponde esattamente a 409.500 euro al mese ovvero circa 5 milioni di euro l'anno. Nella lista presentata dal quotidiano locale, appaiono le "invidiate" cifre unite alla presenza in aula dei consiglieri. Si aggiudicano il podio con 8.400 euro mensili Barison Massimiliano (FI - 100% presenze), Sergio Berlato (Fdi - 100% presenze), Boron Fabrizio (Zaia Presidente - 92% presenze), Calvazara Francesco (Zaia Presidente - 92% presenze), Casali Stefano (Lista Tosi - presenze 96%), Ferrari Franco (Moretti Presidente - presenze 98%), Forcolin Gianluca (Lega Nord - presenze 98%), Guadagnini Antonio (Siamo Veneto - presenze 96%), Moretti Alessandra (Pd - presenze 70%) e Negro Giovanna (Veneto del Fare - presenze 99%). Ultima posizione per il consigliere Gidoni Franco (Lega Nord -presenze 99%) con il "povero" compenso di 6800 euro mensili.
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Veneto Serenissimo Governo: "a 20 anni dalla liberazione di Piazza San Marco un referendum per la libertà"
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia vicepresidente di Veneto Serenissimo GovernoL'anno 2017 a quanto sembra dovrebbe essere l'anno del referendum per l'autodeterminazione del Veneto. Sì lo so formalmente questo referendum ha un nome un po strano ovvero "referendum sull'autonomia del Veneto". Autonomia? Cosa vuol dire? Saranno i Veneti con il loro agire, con la loro volontà e forza a determinare il livello di autonomia che vorranno. Io mi auguro, anzi sono sicuro che i Veneti decideranno che l'autonomia divenga autogestione ed indipendenza delle Terre Venete ricostituendo la Repubblica Veneta attraverso l'istituto della democrazia diretta interpretato dal referendum. I Veneti vogliono il referendum, i Veneti vogliono riappropriarsi del libero arbitrio, quello che è stato loro sottratto dalla farsa plebiscitaria del 1866 voluta dalla feccia savoiarda. Già vari prezzolati accademici e politicanti stanno denigrando le genti venete, stanno mistificando la storia dalle proprie cattedre universitarie e dai vari seggi che occupano. Continua a leggere
PD: "Bene fusione Comuni, ma Regione non programma. Approvare subito Consiglio Autonomie Locali"
"La Regione deve favorire le fusioni tra Comuni e il modo migliore per farlo è realizzare il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e dallo Statuto. Sarebbe uno strumento di raccordo fondamentale per accompagnare e governare questi processi". Lo sostengono in una nota i Consiglieri regionali del Partito Democratico Bruno Pigozzo, Graziano Azzalin, Piero Ruzzante e Orietta Salemi, intervenuti durante i lavori della Prima commissione a proposito dell'istituzione dei nuovi Comuni Valle del Biois, in provincia di Belluno, Arsiero Tonezza in provincia di Vicenza e Valdalpone in provincia di Verona. "La legge 25 prevede che sia la Regione a fare un programma e a pianificare questo tipo di iniziative per eventuali fusioni. Serve una garanzia istituzionale più alta - dichiarano - in modo da sostenere i processi di aggregazione e aiutare le amministrazioni locali, convincendole a superare paure e scetticismo".
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Transazioni BPVi, finora 2.500 adesioni: per i dubbi qui le domande dei giornalisti e le risposte di Fabrizio Viola e Cristiano Carrus
Fino a poche ore fa erano 2.500 i soci della Banca Popolare di Vicenza che hanno aderito, firmando l'accordo o manifestando il relativo interesse a farlo, alla proposta fatta lunedì 9 gennaio dai vertici di BPVi Gianni Mion, presidente, e Fabrizio Viola, Ad delle banca di Vicenza e presidente del Comitato esecutivo di quella di Montebelluna, che ha fatto una proposta analoga, anche se tecnicamente diversa, tramite Massimo Lanza, presidente, e Cristiano Carrus, Ad di Veneto Banca. La doppia e simile proposta di transazione, che è stata recapitata con una lettera (clicca qui per il modello standard) è stata illustrata alla stampa (erano una trentina i colleghi presenti o collegati) prospettando ai 94.000 soci individuati dalla BPVi come "beneficiari" i 9 euro e ai 75.000 dell'Istituto montebellunese il 15% della perdita subita negli ultimi 10 anni.
Continua a leggereEx Popolari, Codacons chiede indagini e sequestri per i debitori insolventi per concorso in bancarotta fraudolenta
Riceviamo e pubblichiamo la nota di CodaconsNuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. "Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici - spiega il Codacons - Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta". Continua a leggere
Presentate in Consiglio regionale Veneto tre proposte di fusione di Comuni
"Oggi, nella Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto, abbiamo trattato tre argomenti di indubbia rilevanza, ossia tre progetti di fusione tra comuni". Lo afferma, a margine della seduta odierna della Commissione, il Presidente Marino Finozzi (Lega Nord). "Dalla provincia di Verona - prosegue Finozzi - giunge la proposta di riunire in un unico comune, denominato Valdalpone, i comuni di Roncà e San Giovanni Ilarione. Da Belluno, di istituire il nuovo comune Valle del Biois mediante la fusione di Falcade e Canale d'Agordo. Infine, dalla provincia di Vicenza, di riunire nel nuovo comune Arsiero Tonezza i comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone. Questi processi di fusione hanno una funzione molto importante: quella di riunire le forze di piccoli comuni e conseguentemente di entrare nelle agevolazioni che la legge regionale e nazionale attribuisce a queste iniziative. È un percorso abbastanza complicato perché prevede tra l'altro anche la formulazione di un referendum con il quale si chiede ai cittadini di questi comuni cosa pensino della proposta di fusione e si sa che, in questi casi, le questioni di ‘campanile' alle volte conservano una certa importanza".
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Jobs Act, Luca Zaia: "Vogliamo un election day, referendum sui voucher e sull'autonomia"
Questa è l'ultima chiamata per il governo. Visto che si va verso un referendum sui voucher e sulla responsabilità solidale sugli appalti, chiediamo per la seconda volta al governo l'election day, cioè l'abbinamento del referendum sull'autonomia del Veneto con quello che ha ricevuto il sì della Consulta". La richiesta arriva dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che dichiarato ammissibili i referendum proposti dalla Cgil sui voucher e sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore.governo non ha avuto neanche la dignità di rispondere, costringendo la giunta regionale a stanziare 14 milioni di euro nel bilancio 2017 per l'effettuazione della consultazione referendaria sulla nostra autonomia".
Continua a leggereIn Regione vince Berlato: "Giù le mani dai cacciatori"
Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la legge di Sergio Berlato che commina pesanti sanzioni amministrative a chiunque, con lo scopo di impedire intenzionalmente l'esercizio
dell'attività venatoria e della pesca, ponga in essere atti di ostruzionismo o di disturbo dai
quali possa essere turbata o interrotta la regolare attività di caccia o di pesca o rechi
molestie ai cacciatori o ai pescatori nel corso delle loro attività .
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Caccia, Zanoni (PD): “vince la depravazione in materia venatoria, Zaia è il primo responsabile”
"Non c'è stata la minima apertura da parte della maggioranza, che ha bocciato tutti i miei emendamenti a tutela di agricoltori, proprietari di terreni, sportivi, ciclisti, escursionisti e cercatori di funghi. Inspiegabilmente questa maggioranza continua ad essere ostaggio e prigioniera di un consigliere che rappresenta il mondo venatorio più estremista, e minoritario, del Veneto". È quanto afferma Andrea Zanoni del Partito Democratico al termine dei lavori in aula sul pdl 182, attaccando Berlato e chiamando in causa direttamente il presidente Zaia. "È Zaia che promulga le leggi ed è lui il primo responsabile di questo provvedimento che sancisce la depravazione e la deriva in materia venatoria. La Lega ha votato contro il diritto dei proprietari di decidere cosa fare nei loro terreni, bocciando un emendamento che avevo presentato a loro tutela. Con che faccia si presenterà poi agli elettori?".
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