Quotidiano | Categorie: Politica, Animali

Azzalin (PD): "sanzioni a chi disturba la caccia, ennesimo scambio tra Berlato e Zaia"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 17:08 | 2 commenti

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"Prima dell'Azienda Zero è arrivata la legge sui capanni da caccia. A ridosso del bilancio la legge che scardinava le aree protette del Veneto con la scusa dell'invasione dei cinghiali. Quindi la legge sulle sanzioni spropositate per chi disturba l'attività venatoria. Adesso siamo curiosi di capire quale sarà il prossimo appuntamento: ci aspettiamo una sorpresa di Carnevale dell'accoppiata Berlato-Zaia". Il consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin torna sul Pdl 182 e ripercorre la storia recente dei provvedimenti riguardanti la caccia presentati dall'esponente di Fratelli d'Italia. "Non si può negare che ci sia uno scambio, basta vedere la tempistica - nota Azzalin -. Tutte le proposte di Berlato hanno avuto l'ok prima dei capigruppo di maggioranza e quindi del presidente Zaia, salvo fare marcia indietro, come nel caso dei Colli Euganei, a causa della sollevazione dei sindaci. Berlato ha praticamente mano libera".

"Sembra impossibile - continua la nota - che un singolo consigliere riesca ad avere tanto potere da tenere in ostaggio l'aula con provvedimenti di cui nessuno sente l'esigenza, che partono da presupposti non veri, siano i cinghiali o le persone che disturbano i cacciatori, e hanno come unico risultato quello di inasprire i rapporti nel territorio. Ma su questo la maggioranza leghista non ha aperto bocca. La legislazione vigente sarebbe sufficiente, se vengono destinate le risorse umane e finanziarie necessarie. È evidente che Berlato può agire così solo grazie al pieno supporto di Zaia. Non sappiamo quale sarà il prossimo oggetto di scambio, magari il via libera al referendum sull'autonomia del Veneto perché nel caso la consultazione non si svolga in un ‘election day', sarà necessario un provvedimento ad hoc per poter spendere, inutilmente, 14 milioni. Un via libera che sarebbe indubbiamente curioso per un esponente politico che proviene da Alleanza Nazionale".


Commenti

Inviato Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 08:34

In Veneto contro i cacciatori, il Partito Democratico, ma in altre Regioni è collaterale ad Arcicaccia, che se non erro fa pagare anche una tessera...di protezione chiaramente!
Inviato Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 10:39

Quanto can can mediatico contro la caccia e i cacciatori,oltre che travisare il contenuto della legge quelli del Pd regionale sono ostaggio del solito anticaccia di Zanoni e ripetono a pappagallo tutte le balle mediatiche che questi racconta.Se qualcuno si fosse informato meglio, seguendo in diretta il dibattito in Consiglio regionale, avrebbe capito del perchè e gli scopi di queste norme votate e approvate. Ma come sempre si travisa la realtà con discorsi a proprio vantaggio,come in tutte le diattribe fra i diversi modi di fare politica. Questa legge regionale sul disturbo venatorio( sono due articoli aggiunti alla L.R. 50/93 che regola la caccia in Veneto)è uguale a leggi Regionali già approvate in Lombardia e Liguria, senza tutto questo clamore mediatico.Quello che non dicono Zanoni e compagni di partito,è che questa legge è fatta per fermare quegli attivisti anticaccia che fisicamente assaltano cacciatori e pescatori, mettendo in rete video di questi assalti, che per essere sanzionati come vuole la legge,devono essere accertati e denunciati a carabinieri, polizia, e forestale.
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