La lettera denuncia del consigliere regionale Antonio Guadagnini: Veneto Banca aveva l'influenza, BPVI era messa peggio, ma con la "cura" subita, oggi hanno la polmonite acuta
Sabato 20 Maggio 2017 alle 00:01Il consigliere regionale Antonio Guadagnini ha già letto in Consiglio regionale una coraggiosa lettera denuncia sulle diversità delle situazioni delle due ex Popolari venete da lui ricostruite e sulla disparità dei trattamenti da lui rilevati per Veneto Banca rispetto alla Banca Popolare di Vicenza, entrambe ora ridotte come sono a causa, scrive il Consigliere regionale, di questi comportamenti e della "colpevole indifferenza da parte di autorità , CDA e manager verso il principio cardine che tiene in piedi ogni azienda, gli istituti di credito sopra ogni altro: la fiducia". Guadagnini ha letto il suo documento tra una preoccupante indifferenza generale documentata dal video qui riproposto e ha provato anche a diffonderlo tramite una serie di media, pochi dei quali, e non sempre nella versione integrale di seguito riportata, hanno accettato oggi di renderla nota. Ogni commento appare superfluo su auanto apepna detto, molto utile su quanto leggerete qui, liberamente.
Continua a leggereBanche, palazzo Ferro Fini un incontro sulla crisi dei risparmiatori dell’area veneta e degli istituti bancari veneti
Venerdi 19 Maggio 2017 alle 17:35
				
			
			
			Si è svolto questa mattina a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, un incontro-dibattito sul tema "Come superare la crisi dei risparmiatori dell'area veneta e delle banche venete" organizzato da Confassociazioni. Scopo dell'incontro, la ricerca di un confronto fra tutti i soggetti e portatori di interessi che intendono trovare una soluzione di equilibrio, concreta e pragmatica, volta a minimizzare i danni subiti dal tessuto produttivo veneto in conseguenza della crisi delle principali banche venete. A fare gli onori di casa, il Presidente del Consiglio regionale del Veneto e l'Assessore regionale ai Servizi sociali. Presenti in sala, oltre ai rappresentanti delle diverse associazioni, anche il Presidente Bpvi Gianni Mion e il Presidente di Veneto Banca Massimo Lanza.Continua a leggere
BPVi, l'ideona del GdV: ridiamo buone notizie e i clienti... tornano
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 14:44Superstrada Pedemontana Veneta e le 13 osservazioni della Corte dei Conti, l'intervista esclusiva a Massimo Follesa: le irregolarità e i costi esplosi fanno temere un caso e un buco come quelli di BPVi e Veneto Banca
Sabato 13 Maggio 2017 alle 22:20
Pubblicato l'11 maggio alle 2016, aggiornato il 13 alle 22.20. Oggi vi proponiamo un'intervista video esclusiva all'architetto Massimo Follesa, storico portavoce del CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa), sulla sua presa di posizione dell'11 maggio sulle dure osservazioni della Corte dei Conti sullo stato di avanzamento della Superstrada Pedemontana Veneta. Nell'intervista abbiamo iniziato ripercorrendo, a beneficio di chi non conosce in dettaglio la genesi del caso, le varie tappe della travagliatissima opera viaria nata all'epoca di Giancarlo Galan per poi valutare con Follesa le conseguenze di errori di previsione e conclamati "favori" al privato, ulteriormente sottolineati a Luca Zaia il 10 maggio scorso anche dalla Corte dei Conti.
Continua a leggereRegione Veneto, Antonio Guadagnini: "C'è una regia dietro i casi Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, i giornali non lo dicono". Ma non solo loro...
Giovedi 4 Maggio 2017 alle 12:20Â
"Il tracollo delle due banche non è dovuto solo alle decisioni sbagliate del Cda della Banca Popolare di Vicenza, che pure ha fatto disastri, ma anche ad una regia più alta che non ha fatto nulla per evitarlo, i fatti parlano chiaro". Inizia così il lungo e duro intervento del consigliere regionale Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) davanti all'assemblea riunitasi l'altra sera a palazzo Balbi. Un intervento-lettera che, secondo alcune indiscrezioni, il consigliere non sarebbe riuscito a far pubblicare da alcuni giornale, nemmeno pagando.Â
Continua a leggereConsiglio regionale Veneto chiede legge nazionale: estendere a risparmiatori BPVi e Veneto Banca accesso a fondo di solidarietà interbancario come per Banca Etruria
Martedi 2 Maggio 2017 alle 17:51
				
			
			
			Il Consiglio regionale del Veneto ha affronto la discussione relativa alla proposta di legge statale n. 29 da trasmettere al Parlamento Nazionale - ai sensi dell'art. 121 della Costituzione - relativa a: "Estensione ai risparmiatori degli Istituti di credito Banca popolare di Vicenza S.p.a. e Veneto Banca S.p.a. del fondo di solidarietà di cui all'articolo 1, comma 855 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)": modifiche al comma 855 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e al decreto legge 3 maggio 2016, n. 59 "Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione", convertito con modificazioni dalla legge 30 giugno 2016, n. 119".			
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			Il "tesoro" di Consoli all'estero, Il Mattino di Padova: per avv. Moscatelli "i controlli hanno smentito don Torta, è un dossieraggio"
Domenica 23 Aprile 2017 alle 13:14
				
			
			
			Un caso a metà tra il giallo e la spy story quella che ha per oggetto il "tesoro" dell'ex direttore generale di Veneto Banca Vincenzo Consoli. Tesoro nascosto all'estero secondo l'esposto presentato in Procura la scorsa estate dal leader dei risparmiatori don Enrico Torta che, a sostegno di tale ipotesi, aveva allegato una serie di visure da cui il manager (ma non solo lui) risultava titolare di diverse società dislocate in paradisi fiscali. Notizie prive di ogni fondamento aveva immediatamente replicato l'ex dg, bollando come fasulla la documentazione e smentendo l'esistenza di un qualsiasi tesoro estero. Ora, a sostegno di tale posizione, spuntano nuove visure, con esiti completamente diversi da quelle precedenti. Si tratta di documenti firmati da una società britannica specializzata in materia di ricerche societarie internazionali - la Legalinx 7Side - che ha eseguito le visure sulle stesse società indicate nell'esposto dei risparmiatori.			
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			Codacons Veneto prospetta anche la diffida e messa in mora delle società di revisione di BPVi e Veneto Banca: KPMG e PWC
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:29
				
			
			
			Pubblichiamo la circolare n. 53 inviata la scorsa settimana da Codacons Veneto a firma del suo presidente avv. Franco Conte per informazione ai suoi collaboratori e ai suoi associati che, oltre a vari interessanti punti trattati, "attenziona" sulle azioni di diffida e messa in mora attivabili dai soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nei confronti delle rispettive società di revisione KPMG spa e PricewaterhouseCoopers spa, nei cui confronti, comunque, era stata deliberata dalle singole assemblee una "azione di responsabilità " che ad oggi, per quanto noto, risulta non attivata in entrambi i casi. Ricevuta la comunicazione abbiamo chiesto a BPVi il motivo del "presunto" ritardo e ci è stata fornita una motivazione.
Continua a leggereAtti di indagine su Veneto Banca: martedì incontro alle 20.30 a Montebellun con l'associazione Ezzelino III da Onara
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 16:08
				
			
			
			Per Veneto Banca l'unica associazione d'Italia che ha avuto accesso agli atti della Procura della Repubblica è stata l'associazione "Ezzelino III da Onara" presieduta da Patrizio Miatello ed assistita congiuntamente dal Prof. Avv. Rodolfo Bettiol e dal Tributarista Loris Mazzon, grazie al progetto Plurimo Penale dei Soci Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello attuato dal 18 ottobre 2016. L'associazione ci invia a tal riguardo una nota che pubblichiamo in cui si afferma che l'eco nazionale del fatto che sia l'unica ad avere copia integrale di tutte le oltre 89.500 pagine dell'indagine, a differenza dei più prestigiosi studi d'Italia, "ha accelerato il corso degli eventi e ancora una volta ha portato Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca a una serie di reazioni nei confronti degli ex vertici, in linea con il progetto Plurimo Penale Soci Giustizia Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello tutti eventi unici nella storia". La nota poi prosegue come di seguito.			
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			"Consoli voleva riprendersi Veneto Banca": i media ricevono in tempo reale sentenza della Cassazione e "stralciano" intercettazione a dirigente non indagato che in Banca non c'era da sette mesi. E ne fanno il nome!
Sabato 15 Aprile 2017 alle 20:13
				
			
			
			«Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così scrive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.			
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