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Giovedi 9 Marzo 2017 alle 18:17
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La proposta presentata dal Presidente Luca Zaia nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale ha posto una linea di demarcazione netta tra chi vuole lasciare un'opera incompiuta e chi invece la vuole terminare". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del
Gruppo Zaia Presidente Luciano Sandonà , "
a margine dei lavori delle Commissioni consiliari che a Palazzo Ferro-Fini hanno esaminato la proposta della Giunta regionale sul closing del progetto Pedemontana, illustrata dal Presidente Zaia nel corso della seduta del Consiglio regionale del 7 marzo us".
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Giovedi 9 Marzo 2017 alle 17:54
"Da sette anni chiediamo in Consiglio regionale risposte sulla Pedemontana e se la maggioranza pensa di risolvere tutto mettendo una tassa di 200 milioni in 24 ore e chiudere la partita, noi non siamo disponibili. Luca Zaia tradisce gli elettori e tassa i veneti".
Lo afferma, in una nota ufficiale, il consigliere regionale del Partito Democratico Stefano Fracasso, a margine dei lavori della Seconda Commissione consiliare permanente, "che avrebbe dovuto anche trattare le novità relative all'infrastruttura. Il punto all'ordine del giorno è stato però rinviato perché, come ha formalmente segnalato il vicepresidente Andrea Zanoni, la convocazione della seduta era avvenuta non rispettando i termini previsti dal regolamento, senza permettere quindi ai consiglieri regionali di avere il tempo necessario per esaminare le Proposte di deliberazione".
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Giovedi 9 Marzo 2017 alle 17:24
"Le reazioni delle opposizioni in Consiglio regionale, dopo la presentazione in aula, da parte del Governatore Luca Zaia, della proposta per sbloccare la Superstrada Pedemontana Veneta, dimostrano chiaramente la loro totale irresponsabilità ". Lo afferma, in una nota ufficiale, la consigliera regionale del Gruppo
Zaia Presidente Silvia Rizzotto che sottolinea
"come il loro principale interesse non è quello di trovare soluzioni, bensì solo di criticare ed attaccare Luca Zaia, lasciando la Superstrada Pedemontana Veneta incompiuta per incolpare il Presidente di questo".
"Nessuna soluzione alternativa - continua la capogruppo in Consiglio regionale di Zaia Presidente - nessuna proposta costruttiva dalle opposizioni, fosse per loro l'opera andrebbe fermata, i cantieri bloccati, gli espropriati lasciati senza indennizzi, non verrebbero pagate le ditte e le imprese che stanno già lavorando. Quest'opera vale 1,5 punti del PIL veneto, ed anche per questo motivo pensare di bloccarla è da irresponsabili".
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Giovedi 9 Marzo 2017 alle 15:14
"C'è un reale rischio di illecito amministrativo e un più che concreto rischio che la SPV finisca al centro un ciclone di ricorsi da parte delle imprese che persero il bando di assegnazione alla SIS, già allora molto contrastato. La Regione sta per modificare le regole di ingaggio in corso d'opera, cosa dovrebbero pensare quegli imprenditori che hanno partecipato a quel bando e se lo vedono oggi cambiare in corso d'opera con iniezione di garanzie e denaro fresco, modificando quindi le carte in tavola?" Pone la rilevante questione, attraverso una nota ufficiale,
Laura Puppato, senatrice
PD e già capogruppo in Regione, tempo in cui chiese più volte senza mai ottenere le carte contrattuali riguardanti la
Pedemontana in project.
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Giovedi 9 Marzo 2017 alle 09:36
"L'annuncio del presidente Luca Zaia di mettere le mani nelle tasche dei Veneti per trovare fondi per la Pedemontana rappresenta un ulteriore salasso che impoverirà ulteriormente le famiglie e bloccherà ancora di più lo sviluppo economico regionale. Eravamo rimasti alle promesse elettorali leghiste che asserivano che mai in Veneto sarebbero state introdotte le addizionali IRPEF , tranne rimangiarsi tutto dopo le elezioni". E' quanto sostiene, attraverso una nota ufficiale, il segretario regionale di
IDV Antonino Pipitone.
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Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 17:20
La Regione ha rischiato il crac a causa della Pedemontana: a dirlo sono il
parlamentare del
Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti e il consigliere
regionale pentastellato
Manuel Brusco.
"Appare ora del tutto chiaro che la Regione Veneto ha rischiato il crac economico-finanziario, a causa dei contratti firmati (e non a caso segretati) prima da Giancarlo Galan e poi Luca Zaia, e da Vernizzi - spiega Enrico Cappelletti -
va notato che a fronte dei 18,8 miliardi che la Regione avrebbe voluto riconoscere al concessionario, adesso ne concederebbe "solo" 12,1".
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Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 16:57
"Avevano ampiamente previsto che i Veneti avrebbero pagato la SPV due volte, una con la fiscalità generale e una con i pedaggi, la cui esenzione per i residenti è stata solo uno specchietto per le allodole andato subito in frantumi. Quello che veramente non potevamo prevedere era che l'avremmo pagata tre volte, anche con l'incremento IRPEF. In una vicenda senza capo né coda come questa non si poteva uscirne che perdenti". Lo dice attraverso una nota ufficiale
Laura Puppato, che già da capogruppo regionale e poi molte volte da senatrice, aveva criticato le modalità di realizzazione, avvertendo che i costi sarebbero esplosi ai danni dei cittadini.
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Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 16:17
Luca Zaia annuncia la decisione della regione di investire 300 milioni di euro, per garantire la prosecuzione dei lavori per la
Pedemontana Veneta. Lo fa nel suo solito stile trionfalistico millantando vantaggi che non ci sono. Infatti, stando a quanto recita il comunicato stampa fimato dal segretario regionale di
Rifondazione Comunista Paolo Benvegnù, chiede ai contribuenti di mettere mano al portafoglio per un'opera che nel tempo, come è accaduto per tutte le "Grandi Opere" - esempi paradigmatici la Tav e il Mose - ha visto crescere esponenzialmente i costi e ridurre le aspettative. Dal progetto si sono sfilati gli investitori istituzionali che avrebbero dovuto garantirne il finanziamento, dalla Banca europea degli investimenti alla Cassa Depositi Prestiti.
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Martedi 7 Marzo 2017 alle 18:21
"Il punto più basso il Governatore del Veneto lo ha raggiunto oggi sulla Pedemontana: per tentare di mettere una toppa ai suoi gravi errori, che hanno portato a ritardi e costi lievitati, Luca Zaia pensa bene di risolverla mettendo le mani nelle tasche dei veneti. Sembra una barzelletta, ma purtroppo è la verità : il Presidente ha deciso che a pagare la Pedemontana saranno i veneti attraverso l'aumento dell'Irpef e cancellando tutte le esenzioni dei pedaggi per i residenti, che pure erano previste nel contratto iniziale. La verità è che fino ad ora i soldi li ha messi solo il governo: oltre 600 milioni senza i quali l'opera non sarebbe mai partita". Lo dice, attraverso una nota ufficiale, la Consigliera regionale del
Partito Democratico Alessandra Moretti.
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Martedi 7 Marzo 2017 alle 18:05
Dopo l'intervento in Consiglio del Presidente della Regione del Veneto,
Luca Zaia, per presentare ai Consiglieri regionali le strategie sulla Pedemontana Veneta interviene, attraverso una nota ufficiale, il Capogruppo di
Forza Italia,
Massimiliano Barison.
"La Pedemontana è un'opera strategica per il territorio e la più importante opera pubblica attualmente aperta in Italia. L'infrastruttura, pur tanto indispensabile per l'economia locale, ha subito gravi ritardi tanto da rischiare di diventare la nuova incompiuta veneta. L'intervento della Regione, presentato oggi dal governatore, scongiura proprio questa eventualità ".
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