L'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, si legge in una nota, era presente oggi all'annuncio del progetto di ripartenza dell'altoforno della Pilkington Italia a Porto Marghera, spento nel novembre del 2012 e dedicato alla produzione di vetri per l'edilizia, da parte di presidente e amministratore delegato Graziano Marcovecchio. "Le unità di crisi della Regione - commenta l'assessore veneto - hanno da sempre seguito le vicende alterne della Pilkington che ha avuto il suo momento più drammatico nella chiusura del forno industriale il 7 novembre 2012 e che rischiava di rappresentare la chiusura definitiva della storia di Pilkington a Porto Marghera".
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"Vorrei fare un plauso all'Ufficio di Presidenza per l'organizzazione e al Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Massimo Giorgetti per aver presentato l'iniziativa in vista della Giornata del Ricordo". È il commento del Capogruppo di Forza ItaliaMassimiliano Barison, in una nota, in merito all'incontro di oggi organizzato a palazzo Ferro Fini per ricordare le vittime istriane, giuliane e dalmate, ed intitolato "Le Foibe, l'Esodo, il Dolore". "Abbiamo assistito alla coraggiosa testimonianza di un'esule istriana, Anna Maria Fagarazzi dell'ANVGD - prosegue il Consigliere - che ha raccontato quanto ha visto e subìto dagli aguzzini titini. Per troppi anni questo genocidio perpetrato ai danni della popolazione italiana sul confine orientale è stato sottaciuto, una pagina di storia appositamente dimenticata. Continua a leggere
"Sommessamente, Presidente, credo che nella vita ci siano sempre delle priorità da rispettare, un credo a cui attenersi, un'identità e dei valori da non disperdere, una storia da ricordare. Avrei quindi preferito che Lei fosse a Trieste il 10 febbraio, a rappresentare tuti gli italiani davanti al monumento di Basovizza". È quanto esprime l'assessore all'Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, in una lettera invita al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha annunciato di non essere presente venerdì 10 febbraio alla celebrazione a Trieste, presso la Foiba di Basovizza, in occasione del Giorno del Ricordo. "Venerdì si celebrerà il Giorno del Ricordo - scrive Donazzan - solennità civile nazionale italiana istituita con la legge n.92/2004 per conservare e rinnovare "la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
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I ragazzi delle scuole primarie e secondarie del Veneto dovranno conoscere e capire gli eventi che portarono alla tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani dall'Istria e dalla Dalmazia. Lo prevede il protocollo d'intesa tra Regione Veneto, Ufficio scolastico regionale e Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati: oggi la Giunta regionale, si legge in una nota, su proposta dell'assessore all'istruzione Elena Donazzan, ha approvato l'intesa, che sarà valida per tre anni. "Sottoscriverò pubblicamente il protocollo dopodomani nella sede del Consiglio regionale, alla vigilia del Giorno del Ricordo, che si celebra in tutta Italia per legge nazionale il 10 febbraio - annuncia l'assessore Donazzan - L'obiettivo di questa intesa tra istituzioni, educatori e testimoni di quegli eventi è di non relegare il 10 febbraio ad un anniversario tra i tanti, ma di fare della vicenda delle foibe e dell'esodo, sconosciuta ai più sino a pochi anni fa, materia di approfondimento scolastico, con persone esperte e qualificate dal punto di vista storiografico.Continua a leggere
Il Presidente della Provincia Achille Variati risponde alla lettera aperta a lui indirizzata dall'Assessore Regionale Elena Donazzan sul trasporto pubblico locale.
Gentile Elena, mi piace essere preciso nelle risposte e, soprattutto, mi piace verificare quello che dico. Per questo, non appena ricevuta la tua lettera attraverso la stampa, ho chiamato il Presidente e il Direttore Generale di Svt, azienda unica del trasporto vicentino urbano ed extraurbano. E' vero, la biglietteria della stazione in viale Milano è chiusa la domenica: è antieconomico tenerla aperta per pochi utenti, visti anche i continui tagli al trasporto pubblico da parte della Regione Veneto (questi sì dovresti conoscerli bene), per cui dirottiamo gli utenti all'edicola interna (che però chiude alle 12.30) e alla tabaccheria della vicina stazione ferroviaria (che chiude alle 19.30). Il cartello che indica queste due alternative è visibile proprio nella vetrata della biglietteria.
Stiamo leggendo centinaia di pagine di documenti, incrociando i dati e verificando i fatti con chi può saperne ma, soprattutto, voglia, e coraggio, di parlare dei fondi in gran parte europei, gestiti dalla Regione Veneto a favore di enti esterni accreditati, scrivevamo il 2 gennaio nel primo di questa nuova serie di articoli di un'inchiesta sulla formazione regionale, già abbozzata più volte in passato, senza sensibilizzare a sufficienza, forse anche perchè fatta di stralci parziali, tutti coloro che avrebbero dovuto responsabilizzarsi al riguardo. Ma, leggendo, sfogliando e verificando, il nostro lavoro è ora arrivato organicamente al sesto capitolo consecutivo spiegando e documentando come «nella selezione, nella redazione dei bandi e nel complesso sistema di gestione e controllo interno sarebbero stati distratti più di 100 milioni di euro all'anno, una cifra seconda per importanza solo a quella del bilancio della sanità regionale».
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Tiene ancora banco la messa in scena, anche Vicenza, dello spettacolo gender Fa'afafine. "L'Assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan ha dichiarato guerra alla compagnia La Piccionaia che ha in gestione il teatro Astra di Vicenza per lo spettacolo Fa'afafine in programma il prossimo sette marzo per le scuole della città . L'Assessore ha raccolto oltre 78mila firme su una petizione online per chiedere alla ministra Valeria Fedeli di impedire che gli istituti aderiscano ad un'iniziativa chiaramente ostile al sano sviluppo psicoaffettivo dei ragazzi, ennesima infiltrazione dell'ideologia gender nelle nostre scuole". Sono le dichiarazioni dei Consiglieri regionali e componenti della Commissione consiliare istruzione Erika Baldin e Simone Scarabel (Movimento 5 Stelle) che affidano ad una nota scritta il commento del M5S regionale sulla questione.
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Mancavano pochi minuti alle 22 di ieri quando una banda di ladri ha sfondato la vetrina del negozio di abbigliamento G.B.Bedin in corso Fogazzaro, in pieno centro a Vicenza. Il tempestivo arrivo delle forze dell'ordine ha permesso alla polizia di intercettare l'auto dei ladri e, dopo un breve inseguimento, di recuperare la refurtiva. La banda di svaligiatori, però, una volta abbandonato il mezzo è riuscita a darsi alla fuga a piedi. L'episodio ha colpito l'immaginario pubblico, che chiede giustizia. Mentre dalla regione l'Assessore Donazzan tuona: "Serve maggior sicurezza in centro storico" sul web il video della spaccata, pubblicato da Forza Nuova Vicenza, raccoglie condivisioni e click. Come sempre più spesso accade, i commenti sui social vanno in una direzione precisa: la corsa alle armi e a un modello di giustizia che prevede come prima regola "Spariamo ai ladri".