Categorie: Politica, Lavoro
Domenica 4 Giugno 2017 alle 10:25
Dopo aver cancellato i
voucher evitando, così, il
referendum promosso dalla
CGIL che aveva raccolto milioni di firme, il governo li ha ripristinati con nome diverso estendendoli alle imprese sotto i 5 dipendenti: inizia così la nota che pubblichiamo di seguito di
Giorgio Langella, segretario regionale del
PCI Veneto. Una decisione approvata in commissione con i voti di PD, FI, Lega, ALA, AP (ex NCD). La reintroduzione dei voucher, inoltre, fa parte della cosiddetta "manovrina" sulla quale il governo intende porre la fiducia. Una scelta che, oltre ad essere una vera e propria truffa ai danni dei cittadini, è palesemente anticostituzionale in quanto reintroduce, peggiorandolo, quello che era oggetto di referendum abrogativo.
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Categorie: Politica
Lunedi 24 Aprile 2017 alle 20:12
Autonomia Veneto, Laura Puppato: "Il referendum è una beffa, nessuna legittimazione""Le parole di Luca Zaia sono gravi, parlare di un nemico comune di tutti i Veneti e identificarlo in Roma, è inaccettabile e dimostra ancora un volta la totale assenza del senso delle istituzioni da parte del nostro Governatore, che alza la voce sperando di celare i tanti errori della sua giunta, a partire dalla Pedemontana, passando per la sanità e i disastri ambientali". Lo dice, commentando la conferenza stampa di Luca Zaia, Laura Puppato che aggiunge: "Questo referendum è semplicemente un inutile dispendio di fondi ed energia, una sorta di iniziativa di marketing a cui stanno abboccando in troppi"
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Categorie: Politica
Lunedi 24 Aprile 2017 alle 19:47
"Zaia finisca di raccontare ai veneti che saremo come l'Alto Adige e inizi finalmente a cercare una strada veneta per l'autonomia. Ora che è finito il tempo delle carte, si apra un vero confronto per far sì che quello del 22 ottobre sia davvero il referendum dei veneti". Così in una nota che pubblichiamo il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto Stefano Fracasso commenta la firma da parte del presidente Zaia del decreto per il referendum per l'autonomia aggiungendo nella nota intitolata "Referendum autonomia - Fracasso (PD): "Basta guardare all'Alto Adige. Si lavori per una strada veneta per l'autonomia": "Zaia continua a guardare all'Alto Adige, ma siamo davvero sicuri che sia quella l'autonomia che serve alla nostra regione?"
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Categorie: Politica
Domenica 23 Aprile 2017 alle 16:03
"
La conseguenza peggiore è che perderemo tempo prezioso per ottenere l'indipendenza e per affrontare la prossima terribile ondata di crisi sistemica che presto travolgerà lo stato italiano": inizia così la nota sul prossimo
referendum sull
'autonomia del Veneto a firma di
Gianluca Busato (
Plebiscito.eu /
Veneto Sì) che pubblichiamo. Chiariamo bene i termini - continua Busato -, quello del 22 ottobre 2017
non è un referendum, bensì un sondaggio (inutile) sull'autonomia del Veneto e una colossale presa in giro, come da quasi trentennale tradizione della lega. Inoltre va detto che questo sondaggio ha lo scopo principale di campagna elettorale anticipata per la lega e quello secondario di rafforzare il sempre più odiato partito unico della spesa pubblica (lega+fi+pd+m5s) che così facendo si finge paladino dei veneti.
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Domenica 23 Aprile 2017 alle 13:05
L'etimologia del termine
Autonomia non lascia adito a dubbi: dal greco autos, stesso, e nomos, leggi, da cui il potere di darsi le proprie leggi ovvero la libertà di vivere con le proprie leggi. Questa è l'autonomia che può svilupparsi all'interno di una struttura statale più ampia come dimostra in Italia l'esperienza trentina o sudtirolese. Questo modello, tra l'altro, è quello che sostanzialmente caratterizza altre nazioni europee, come la Germania, l'Austria o la Svizzera dove le specifiche esigenze di ciascuna realtà regionale vengono rispettate ed esaltate senza pregiudicare l'unità statale. Noi andremo a votare il 22 ottobre prossimo proprio per inserire il Veneto, e per quanto riguarda i cittadini lombardi la Lombardia, in questo filone altamente democratico.
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Categorie: Politica
Sabato 22 Aprile 2017 alle 20:08
"Siamo pronti. Forza Italia presto attiverà la rete dei quadri dirigenti e amministratori locali per portare uniti e coordinati sul territorio le nostre istanze, informare e sensibilizzare i cittadini sulla grande opportunità rappresentata dall'autonomia": così esordisce la nota della Segreteria Regionale del Veneto di Forza Italia che pubblichiamo. A sostenerlo è Adriano Paroli, commissario regionale per il Veneto di Forza Italia (nnela foto con Maria Stella Gelmini, ndr), che commenta la volontà condivisa dei presidenti di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Roberto Maroni, di fissare nella data di domenica 22 ottobre 2017 l'«Autonomia Day» (referendum, ndr) nelle due regioni in cui Forza Italia governa con la Lega Nord. "Forza Italia è da sempre per il merito in politica - riprende Paroli, esprimendo la posizione compatta del coordinamento regionale del partito azzurro - e perciò crede che le regioni più virtuose debbano avere maggiori dosi di autonomia, nel rispetto della costituzione vigente".
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Categorie: Fatti
Martedi 21 Marzo 2017 alle 18:51
Il presidente della Regione del Veneto,
Luca Zaia, intervenendo stasera a Mestre al Consiglio di Presidenza di Confindustria Veneto, ha parlato all' autonomia regionale e al relativo referendum, nonchè di Pedemontana Veneta e di Pfas.
"È ormai dimostrato che le tanto attese riforme di cui questo Paese si dice abbia bisogno, lo Stato, dall'alto, non è in grado di farle. Pertanto, come la Corte Costituzionale ha capito, legittimando pienamente la nostra legge regionale, non possono che venire dal basso e la Regione del Veneto romperà questa situazione di stallo celebrando il referendum sull'autonomia che aprirà una nuova fase storica all'insegna di quel federalismo che continua a essere un traguardo irrinunciabile" ha detto Zaia.
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Categorie: Politica
Mercoledi 1 Febbraio 2017 alle 08:24
"
Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?"
Dovrebbe essere questo il testo del
referendum "sull'
autonomia del Veneto". Un referendum che, per la sua formulazione generica, dimostra come in realtà non si tratti di un via libera ad una serie di pretese da formulare al Governo, né alla trasformazione della regione in una Regione a statuto speciale. D'altronde pensare ad un'autonomia come quella delle Regioni a Statuto speciale è impossibile poiché, visti i fumosi presupposti culturali, tale richiesta potrebbe essere fatta propria da tutte le Regioni italiane determinando di fatto l'annullamento di ogni privilegio economico. Concettualmente è valido sostenere l'uguaglianza delle istituzioni regionali, meno corretto dar luogo ad un atto istituzionale che si configuri come un atto contro qualcosa più che a favore. La Lega, che per molti anni ha governato l'Italia, avrebbe forse potuto agire allora in questo senso. Ovviamente non lo fece.
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Categorie: Politica, Lavoro
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 21:42
"
Forse era logico pensare che la Corte Costituzionale avrebbe dichiarato inammissibile il referendum sull'articolo 18": è così che inizia la nota del
PCI -
FGCI federazioni del Veneto che pubblichiamo di seguito. Lo ha fatto - continua la nota di
Giorgio Langella - a maggioranza rendendo evidenti le diverse interpretazioni dei giudici costituzionali. I giornali ci dicono che quella che ha vinto è la "linea" di
Giuliano Amato nominato in Corte Costituzionale dall'ex presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano. È altrettanto logico pensare che l'ex presidente del consiglio Giuliano Amato abbia espresso una posizione filogovernativa che fosse utile a realizzare una politica in linea con i dettami del padronato nazionale e internazionale. Così, il referendum che chiedeva il ripristino dell'articolo 18 per il quale la
CGIL aveva raccolto milioni di firme, non si farà .
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Categorie: Politica
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 17:14
"
Il Partito Democratico ha perso l'ennesima occasione per dare il proprio contributo alla causa veneta. Mettendosi di traverso sulla possibilità di indire il referendum per l'autonomia del Veneto, i democratici dimostrano di temere la consultazione con la quale vogliamo chiedere ai veneti se vogliono maggiore autonomia". Con questa dichiarazione,
Luciano Sandonà , Consigliere regionale del gruppo
Zaia Presidente, commenta "
l'atteggiamento tenuto dai Consiglieri democratici durante la seduta della Prima Commissione consiliare svoltasi oggi a Palazzo Ferro-Fini" e critica "
l'atteggiamento del PD che ha votato in maniera compatta contro le modifiche alla Legge regionale 19 giugno 2014, n. 15, un documento che era al vaglio della Commissione per apportare delle modifiche tecniche al testo sul referendum per l'autonomia del Veneto già votato in aula lo scorso giugno".
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