Sanità, Bartelle (M5S): assessore Coletto risponda a cittadini che chiedono migliori servizi negli ospedali
Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 10:35 | 0 commenti
"Ringrazio l'assessore Coletto per la definizione di 'Regina delle denunce', slogan che rappresenta appieno il mio operato come Consigliera regionale del Veneto, perché le denunce da riportare sono molte, quasi infinite, finché a governare questa regione saranno gli assessori come Coletto, e nessuno slogan potrà fermarmi". Sono le affermazioni, affidate ad una nota ufficiale, della Consigliera del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle che interviene a seguito delle dichiarazioni dell'Assessore alla Sanità Luca Coletto riguardanti la vicenda della degenza dell'esponente pentastellata presso il Pronto Soccorso di Adria.
"Se per Luca Coletto quel che io ho vissuto significa essere ‘trattati bene' - prosegue Bartelle - è chiaro che il suo concetto e la sua visione di sanità è a livelli di umanità ai quali nessun essere umano dovrebbe mai abbassarsi, al di là di quel che, secondo lui, i veneti pensano sulla sanità e che penseranno quando verrà ulteriormente smantellata dalla riforma ‘Azienda Zero'. Le illazioni sottese alla frase dell'assessore: ‘la sua carica le dovesse garantire qualche priorità ', mostrano come l'Assessore tenti di screditare la mia immagine abilmente attraverso l'uso del dubitativo, ma assicuro al responsabile della sanità in Veneto che la mia forzata presenza in pronto soccorso è stata vissuta da semplice cittadina e come tale ho riportato il malessere per le problematiche evidenti che mi sono accorse". "Fa specie che una figura istituzionale quale è il Signor Coletto - prosegue la Consigliera - denigri un semplice resoconto di ciò che è accaduto ad un normale malato che entra in una struttura ospedaliera e cerca cure al suo male, ed è ancor più grave e squallido che tenti collegamenti con la manifestazione ad Adria sui veri, e non presunti, tagli all'ospedale alludendo ad un mio tentativo di fingere il malessere per dimostrare chissà cosa; perché invece l'assessore Coletto non risponde con la stessa solerzia alla mia interrogazione, depositata quasi un anno fa, ed esattamente il 25 marzo 2016, in cui si chiede conto perché lui e la sua giunta, non abbiano mai applicato semplici regole per risparmiare reali milioni di euro, nella gestione di ogni Uls, applicando poche regole, e non a tagli di servizi alla persona?". "Risponda ai cittadini - conclude Patrizia Bartelle - che le chiedono maggiori posti negli ospedali, maggiori servizi e convinca il suo Presidente a non applicare aumento tassazione ai veneti".
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