Quotidiano | Categorie: Fatti

Pfas, Bottacin replica alla Puppato

Di Note ufficiali Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 15:51 | 0 commenti

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All'accusa di avere rilasciato dichiarazioni imbarazzanti sulla relazione della Commissione Ecomafie dedicata ai PFAS, mossagli dalla senatrice Laura Puppato, l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin replica, come si legge in una nota, dichiarandosi "stupefatto dal pressapochismo con cui ancora una volta qualcuno si cimenta su argomenti di cui deve avere poco chiari i contenuti". "Altroché se ho letto la relazione e, io, l'ho letta in maniera approfondita - sottolinea l'assessore - probabilmente meglio di chi si vanta di averla scritta, e proprio per questo ho trovato errori e contraddizioni che anche un bambino di quinta elementare riconoscerebbe senza chiedere aiuto alla maestra". "Soprattutto - aggiunge -. è assurdo, oltre che indice di mancanza delle minime basi giuridiche, dire che la Lombardia, a dispetto del Veneto, era intervenuta con una circolare nel 1996.

Ricordo alla senatrice che la norma nazionale che regola la materia è infatti dettata dal D.lgs. 152/2006 che, nello specifico all'articolo 101, evidenzia come le Regioni in materia possano solo eventualmente restringere i limiti già posti a livello statale ma non imporne ex novo. Testualmente si legge che "tutti gli scarichi sono disciplinati in funzione del rispetto degli obiettivi di qualità dei corpi idrici e devono comunque rispettare i valori limite previsti nell'Allegato 5 alla parte terza del presente decreto" e, al comma 2, "Ai fini di cui al comma 1, le regioni, nell'esercizio della loro autonomia, tenendo conto dei carichi massimi ammissibili e delle migliori tecniche disponibili, definiscono i valori-limite di emissione, diversi da quelli di cui all'Allegato 5 alla parte terza del presente decreto". "Il prerequisito per le Regioni - precisa l'assessore - è pertanto che ci sia la sostanza da normare all'interno dell'allegato della legge statale, cosa che fino al 2015 non c'era. Non solo, la Puppato dovrebbe sapere che il 2006 viene dopo il 1999: quindi citare un caso del 1999 non ha comunque alcun valore, visto che la legge di riferimento oggi in vigore è successiva; qualsiasi norma di rango inferiore infatti, come quella citata della Lombardia, sia una legge regionale o ancor di più un atto amministrativo, se fatta prima è superata se successiva deve adeguarsi alla normativa statale. E sempre nel medesimo passaggio citato dalla senatrice, la contraddizione è ancora più grande laddove proprio la Commissione, dopo aver chiamato in causa la Regione, ammette che, la sua competenza è " fuori da ogni ipotesi di intervento legislativo". "Paradossale è poi il fatto che una Commissione, allo scopo di fornire una prima delimitazione parziale dell'area interessata all'inquinamento dovuto ai PFAS, riproduca una cartina tratta da NEXT Quotidiano; utilizzi cioè il materiale prodotto da un organo di stampa e non le mappature fornite da un organo istituzionalmente deputato, come ad esempio Arpav". Dopo aver rispedito al mittente le accuse mossegli, l'assessore Bottacin riprende e rafforza anche i temi già precedentemente evidenziati e sui quali ribadisce la superficialità della Commissione, in taluni passaggi accompagnata forse anche da un "sinistro" indirizzo politico del ragionamento: "perché non si dice che la Regione, in base alla normativa vigente, può solo imporre limiti agli scarichi più restrittivi rispetto a quelli statali, ma fino al 2015 ciò non sarebbe stato possibile dato che solo allora vi è stata un indicazione statale, peraltro solo relativamente ad alcune sostanze? Perché non si è evidenziato che da quando la Regione, e in questo caso sì sottolineo la Regione, ha montato i filtri e ha messo in sicurezza gli unici valori misurabili, dal 2013 i parametri sono notevolmente migliorati? Perché si continua a parlare solo del Veneto, quando la presenza dei PFAS è stata registrata in diverse aste lungo il corso del Po, come ad esempio in Piemonte, e anche in altri fiumi come l'Arno, che percorre la Toscana?".


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