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Jacopo Berti e Manuel Brusco: “Pedemontana, solo uno specchietto per le allodole, Zaia mette le mani nelle tasche dei veneti per altri motivi"

Di Note ufficiali Giovedi 9 Marzo 2017 alle 17:44 | 0 commenti

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"La Pedemontana veneta rappresenta solo uno specchietto per le allodole: la manovra economica che dovrebbe salvare il progetto è in realtà un modo per mettere le mani nelle tasche dei veneti e per andare a rimpinguare settori che per il Governo veneto sono in grave deficit, sia tecnico che di visibilità".

Lo affermano, in una nota ufficiale congiunta, i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco. "Questo è uno specchietto per le allodole - spiega Manuel Brusco - la realtà di questa manovra è ben diversa; Luca Zaia vuole aumentare le tasse ai veneti con la scusa della Pedemontana, mentre mira solamente ad incamerare ingenti risorse da utilizzare nei settori in cui il Governo regionale è in seria difficoltà. Se ne è parlato questa mattina durante la riunione della Seconda Commissione consiliare, nella quale non è arrivato alla votazione il Parere sul Progetto di Legge n. 228, relativo appunto alla variazione di Bilancio proposta da Luca Zaia".


 


"Come opposizioni - prosegue Manuel Brusco - abbiamo chiesto che la votazione sia rinviata, in quanto non sono stati rispettati i termini previsti dal regolamento, al fine dell'inserimento nell'ordine del giorno di questo punto. La richiesta di integrazione, infatti, è giunta solamente nella mattinata di ieri. E non è tutto. Non ci sono neanche stati dati i documenti citati da Luca Zaia durante la sua presentazione in aula consiliare, quindi non abbiamo potuto prendere visione dei pareri resi dall'Avvocatura nazionale, del verbale della riunione con l'Anac e dello schema di variazione contrattuale". "E con queste premesse - chiosa Manuel Brusco - Luca Zaia vuole mettere le mani nelle tasche dei veneti, accendendo un mutuo di 300 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti, mutuo che sarà ripianato con rate annuali da 16 milioni e mezzo di euro". "Peccato che la manovra di Luca Zaia porterà 220 milioni di euro all'anno nel portafogli della Regione - denuncia il capogruppo M5S in Consiglio regionale Jacopo Berti - a questo punto è chiaro il gioco di Luca Zaia: pescare dalle tasche dei veneti per i settori in cui è in difficoltà, come rischio idrogeologico, trasporti e sociale". "Abbiamo già visto questo triste scaricabarile da parte di Zaia - conclude Jacopo Berti - ogni volta è colpa di qualcuno, dal ‘Fiscal Compact' a ‘Roma Ladrona'. Ma il tema è sempre quello, ovvero un disastro scritto, fatto e confezionato da vent'anni di governo del Centro - Destra. E, come al solito, chi fa i disastri chiede poi ai veneti di pagare il conto".


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