«I francesi non sono tutti ladri. Ma Buonaparte sì». Così si mormorava in Italia alla fine del Settecento. La rivoluzione francese e le campagne militari intraprese da Napoleone in Europa e in Africa attivarono uno dei più colossali movimenti di opere d'arte che la storia ricordi. Un trasloco vorticoso e continuo, che durò dal 1792 al 1815 e che vide coinvolti i Paesi Bassi, l'Egitto, la Prussia, la Spagna, l'Austria e soprattutto l'Italia, nazione saccheggiata a più riprese. Poi, attorno al 1815-1816, si assistette ai viaggi inversi, ovvero all'epopea dei "ricuperi" da parte delle nazioni depredate da Napoleone che pretesero e ottennero (ma solo in parte) il rientro in patria dei capolavori.
"Oggi siamo qui per non dimenticare, per ricordare, per combattere il negazionismo strisciante, sul web ma non solo, per portare la vicinanza del Veneto e dei Veneti al popolo ebreo. Dobbiamo anche aiutare le giovani generazioni a conoscere la verità e a capire. Vorrei che oggi fosse non solo il Giorno della Memoria, ma anche quello dell'Adozione". Lo ha detto, come si legge in una nota della Giunta regionale del Veneto, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, partecipando oggi al Ghetto Ebraico di Venezia alla cerimonia in ricordo delle vittime della Shoah, assieme al Presidente della Comunità Ebraica di Venezia, Paolo Gnignati, al Rabbino Capo Scialom Bahbout e al Vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo.
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«Ambiente e Pfas - Guarda (AMP) "Dopo il danno, per gli agricoltori si profila pure la beffa. No all'utilizzo dei fondi PSR per coprire le spese di adeguamento dei pozzi"»: è così che Cristina Guarda, consigliere regionale del Veneto, sintetizza i contenuti della sua nota, che pubblichiamo di seguito, sulla volontà della Giunta regionale, premette, di «dirottare fondi del PSR (Programma di sviluppo Rurale) per contrastare i PFAS in agricoltura. Ricordo che gran parte del territorio colpito è attraversato dal canale LEB che trasporta acqua priva di PFAS e che può essere facilmente trasportata più a nord, da Lonigo con impianti già esistenti. Ciò comporterebbe una riduzione dei tempi di attuazione con un costo minimo, senza distrarre fondi europei dello sviluppo». Di seguito la nota di Crisitina Guarda (nella foto un tratto del canale irriguo Leb nella Bassa)..
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Il Governo per finanziare le spese di ricostruzione per il terremoto nel Centro Italia non andrà ad aumentare, come molte volte successo, il costo della benzina o aumentando le entrate provenienti da slot machine gioco d'azzardo. Un settore questo che di recente ha conosciuto un crescita vertiginosa, il quale nel 2015 ha garantito al governo 8,7 miliardi di euro di entrate erariali, e sfruttato dai governi precedenti per fare un po' di cassa facilmente. L'Ex premier Renzi dichiarava che era in fase di realizzazione un provvedimento volto all'eliminazione delle slot machine nei tabaccai ed in tutte le attività commerciali. Ma non è proprio così che il governo si è mosso.
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La degenerazione Maculare legata all'età (DMLE o AMD) è una patologia molto invalidante, in quanto riduce l'acuità visiva necessaria per l'attività lavorativa e di relazione, ma soprattutto per la guida. È considerata la principale causa di cecità dopo i 60 anni con oltre 31 milioni di malati in tutto il mondo: solo in Italia si contano circa 68 mila nuovi casi ogni anno. Questa malattia causa la perdita progressiva della visione centrale a causa del deterioramento della macula, la parte dell'occhio dove si forma la visione più nitida, con l'accumulo di Drusen, depositi giallognoli che contribuiscono alla degenerazione delle cellule sensoriali retiniche e alla perdita della capacità visiva. Oggi questa diffusa e penalizzante patologia si può, finalmente, prevenire e curare se diagnosticata e trattata precocemente.
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La Vicenza povera che nessuno vede, o vuol vedere, è alla ricerca di aiuto. Non sono solo gli "ultimi", i senza dimora a dover rivolgersi agli sportelli d'aiuto, in città cresce il numero di famiglie che si rivolgono alla Caritas. La crisi, insomma, non è ancora alle spalle; almeno a giudicare dalla mole di lavoro e di aiuti che ogni giorno l'ente diocesano vicentino mette in campo. Nel biennio 2015/2016 la Caritas ha raccolto e distribuito 1 milione e 120 mila euro.
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"Zaia lontano dal territorio e male informato sui Pfas: la Miteni continua a produrre sostanze a "catena corta", che secondo gli esperti sono più pericolose di quelle a catena lunga prodotte in passato e passano nei filtri pensati per la vecchia produzione. Intanto il presidente della Regione dice che non ci sono più rischi e qualcuno dei suoi potrebbe bere il "calice amaro". In una nota che pubblichiamo, a puntare il dito contro una situazione che si aggrava ogni giorno di più è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto.
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“Guai agli imbroglioni, ovunque tentino di fregare qualcuno. Bravi i nostri Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia, che hanno stroncato un grosso giro di frodi nella commercializzazione dei carburanti. Il danno non era solo erariale, pur ingente, ma anche per chi si riforniva alla pompa, che trovava ingiustificabili differenze di prezzo tra gestore e gestoreâ€. Con queste parole contenute in una nota della Regione Veneto, il Presidente della Regione Luca Zaia si complimenta con la Guardia di Finanza di Venezia per l’operazione che ha portato a scoprire una frode con 400 milioni di litri di benzina e gasolio immessi illecitamente sul mercato in tutto il territorio nazionale, per un valore di 360 milioni di euro, e 18 milioni di litri sequestrati.
Mentre le salme recuperate a Rigopiano salgono a 18 la cronaca del 24 gennaio (qui quelle degli altri giorni, ndr) mostra nei servizi Ansa per VicenzaPiu.tv anche il primo funerale, quello dell chef celebrato a Farindola, una località a poca distanza dal luogo dove l'hotel è stato sommerso da una valanga che portava con sè tanta neve quanta ne conterrebbero 4.000 Tir, è stato detto. La straordinarietà dell'evento non cancella, però, i dubbi sul luogo di costruzione della Spa e sull'organizzazione dei soccorsi. ma il tema della Protezione civile non andrebbe affrontato solo quando i disastri diventano uno show per le polemiche tra politici che negli altri giorni, che precedono o seguono gli eventi, non solo smettono di parlare ma non cominciano mai ad operare per fare quello che a parole dicono che andrebbe fatto.
"Volare per salvare la vita degli altri rischiando la propria è un gesto proprio di persone dalla grande generosità ": con queste parole l'assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, in una nota stampa della Giunta Regionale Veneto, esprime il cordoglio del Veneto per la tragedia dell'elicottero del 118 schiantatosi sul Gran Sasso durante le operazioni di recupero di un ferito sulle piste di Campo San Felice che ha visto la morte di tutte e sei le persone a bordo, tra cui lo sciatore soccorso. "Una tragedia, quella odierna - aggiunge - che, purtroppo, ci ricorda da vicino quella che toccò all'equipaggio di Falco, l'elicottero del Suem precipitato nel 2009 sul Cristallo a Cortina, e che perciò ci fa male due volte, avendo già conosciuto il dolore per questa esperienza".
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