Rassegna stampa

Categorie: Associazioni, Economia&Aziende

Fundraising no profit sociale

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 11:15
ArticleImage Raccolta fondi, il digitale emoziona e invita all'azione. Realtà virtuale, chat bot e social rendono più efficaci le campagne delle ong, che affinano le tecniche e la narrazione
La realtà virtuale ha illimitate potenzialità nel gioco e nell'entertainment ma è anche un modo potente per guidare importanti cambiamenti sociali. Parola di Oculus Vr, la società di Facebook, che ci ha scommesso nel settore un milione di dollari e ha portato questa settimana al Sundance Film Festival otto video nati dalla collaborazione tra organizzazioni non profit, registi ed esperti di realtà virtuale. Consapevole che lì è la frontiera dell'emozione e del coinvolgimento. Le maggiori ong si stanno muovendo in questa direzione per comprendere come la tecnologia possa sostenere la raccolta fondi (fundraising). Tra qualche mese Medici senza frontiere ripeterà #Milionidipassi, la campagna che ha portato nelle piazze italiane il racconto dei lunghi viaggi di chi scappa dai luoghi di guerra.

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Categorie: Ambiente, Economia&Aziende

Hera pronta a fare da aggregatore di multiutility locali: con un mol oltre un miliardo punta a nord est. E all'energia pulita

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:47
ArticleImage «Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.

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Categorie: Storia, Fatti

I «ricuperi» gestiti dal veneziano Antonio Canova

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:45
ArticleImage di Marco Carminati, da Il Sole 24 Ore

«I francesi non sono tutti ladri. Ma Buonaparte sì». Così si mormorava in Italia alla fine del Settecento. La rivoluzione francese e le campagne militari intraprese da Napoleone in Europa e in Africa attivarono uno dei più colossali movimenti di opere d'arte che la storia ricordi. Un trasloco vorticoso e continuo, che durò dal 1792 al 1815 e che vide coinvolti i Paesi Bassi, l'Egitto, la Prussia, la Spagna, l'Austria e soprattutto l'Italia, nazione saccheggiata a più riprese. Poi, attorno al 1815-1816, si assistette ai viaggi inversi, ovvero all'epopea dei "ricuperi" da parte delle nazioni depredate da Napoleone che pretesero e ottennero (ma solo in parte) il rientro in patria dei capolavori.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il boccone è amaro per quotisti di Atlante: in bilancio riduzione di oltre un terzo del valore della partecipazione

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:35
ArticleImage

Atlante e il rebus della svalutazione. Salvataggi. Banche e altri quotisti orientati a ridurre di oltre un terzo il valore della partecipazione nel fondo

Tra le tante incombenze contabili di queste settimane dedicate alla chiusura dei bilanci 2016, c'è un rebus particolarmente complesso (e fastidioso) che vede impegnati vertici e consigli delle principali banche italiane. E con loro gli altri azionisti di Atlante 1: Fondazioni, assicurazioni, Cdp. Come contabilizzare la quota nel primo fondo di salvataggio targato Quaestio? O meglio: quanto svalutarle?
Il boccone, si diceva, è amaro. Perché Atlante 1 ha chiuso il 2016 con un solo intervento: i 2,5 miliardi investiti tra maggio e giugno negli aumenti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Che però in poco più di sei mesi sono pressoché evaporati, considerato che i due istituti - tra gli altri 938 milioni iniettati a gennaio 2017, gli oneri della procedura di conciliazione e le potenziali perdite derivanti dallo smaltimento degli Npl - versano di nuovo in condizioni a dir poco precarie.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Fusione e bad bank, la BPVi e Veneto Banca in Bce

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:18
ArticleImage Allo studio lo scorporo di 9 miliardi di sofferenze - Mps: tre strade per i 27 miliardi di crediti deteriorati
Qualche giorno per conoscere il futuro delle due venete, qualche settimana per definire quello di Mps. Si gioca nelle prossime quattro settimane il destino di due dei principali cantieri bancari italiani. Realtà diverse per storie recenti e connotazione geografica, ma accomunate oggi dalle stesse criticità, a partire dall'urgenza di una ricapitalizzazione così come dalla necessità di un rapido smaltimento delle sofferenze accumulate nel tempo.
Le due venete
I tempi per entrambe le realtà sono oramai sempre più stretti. Martedì si riuniranno i Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. I board dovranno fare il punto sullo schema del progetto di fusione, con un affinamento delle stime sul fabbisogno di capitale che si potrebbe generare dalla svalutazione e scorporo dei crediti deteriorati.

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Categorie: Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, la fusione accelera

Domenica 29 Gennaio 2017 alle 09:37
ArticleImage Martedì i consigli dei due istituti a Roma. Sul tavolo il piano industriale e l'integrazione Verso un bond garantito dallo Stato. Rimborsi, spinta della rete per le transazioni con i soci

Si stringono i tempi per la fusione tra la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Martedì 31 sono convocati i board, e la città in cui si riuniranno è sintomatica di quello che sarà il futuro dei due istituti: Roma. I vertici saranno già nella capitale per altri impegni. Verosimilmente avranno un incontro al ministero dell'Economia. La Commissione europea una decina di giorni fa ha dato il via libera allo schema grazie al quale il Tesoro si appresta a emanare i decreti di concessione della garanzia dello Stato a sostegno dell'accesso alla liquidità delle banche venete. Su questa base i due istituti si preparano ora a emettere un bond per recuperare liquidità, come ha fatto di recente Mps.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Transazione BPVi e Veneto Banca, CorVeneto: finora 20-25.000 sì ai rimborsi su metà dei 169.000 aventi diritto per le banche, 60-65.000 indecisi, i no vanno alla Consob

Sabato 28 Gennaio 2017 alle 10:52
ArticleImage Se la matematica non è un'opinione, sono tra i 20 e i 25 mila i soci dalle ex Popolari venete che hanno già firmato l'offerta di ristoro dei due istituti per chiudere il contenzioso legato al crollo del valore delle azioni. Fonti vicine a Bpvi e Veneto Banca, infatti, informano che sono già stati contattati personalmente la metà degli interessati (in totale si tratta di 169 mila vecchi soci interessati alla possibile transazione) e che, di questa metà, il 30% circa ha già firmato l'accettazione del rimborso, il 66% ha manifestato interesse senza ancora impegnarsi mentre soltanto il 4% ha opposto un rifiuto netto. Alla scadenza del termine per manifestare l'interesse, fissata al 15 marzo, mancano ancora più di 30 giorni lavorativi. Al ritmo attuale, le due banche potrebbero chiudere il primo giro di contatti in un paio di settimane e avere così a disposizione un tempo congruo per convincere gli indecisi.

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Categorie: Economia&Aziende

Il Messaggero Veneto: l'inchiesta dei pm su BPVi a una svolta, presto i sequestri

Sabato 28 Gennaio 2017 alle 10:34
ArticleImage Il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri nella sua relazione sul crac della Banca Popolare di Vicenza prospetta l'applicazione di misure cautelari reali: così, conclude Il Messagero Veneto, "la Procura è pronta a procedere con il sequestro di parte del patrimonio della banca (in veste di persona giuridica) e degli altri nove indagati che rappresentavano gli ex vertici dell'istituto di credito. Un passaggio sul quale i pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi (titolari dell'inchiesta sulla Popolare) per altro starebbero già lavorando da tempo per quantificare le somme da sottoporre al sequestro. «Il patrimonio della Banca popolare - scrive il procuratore capo nella sua relazione - è stato artatamente sopravvalutato, attribuendo alle quote del proprio capitale un valore esoso rispetto a quello obiettivo»".

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Categorie: Politica

Cinque Province tornano al voto, c'è Vicenza con tre liste

Domenica 8 Gennaio 2017 alle 12:23
ArticleImage Oggi in Veneto 5.409 amministratori comunali saranno chiamati a rinnovare i consigli provinciali di Padova, Vicenza, Verona, Rovigo e Belluno. Ma come, si chiederà: le Province non dovevano essere abolite? Sì, cioè no, o meglio: trasformati dalla legge Delrio del 2014 in organi elettivi di secondo grado, dopo la vittoria del «No» al referendum dello scorso 4 dicembre gli enti di area vasta sono rimasti in Costituzione, tanto da giacere adesso in un limbo giuridico. Una condizione di incertezza normativa a cui si somma anche una crisi di sopravvivenza finanziaria: «O entro gennaio il governo emanerà un decreto per mettere in sicurezza i nostri bilanci, o questa volta saremo davvero costretti a dichiarare fallimento». A dare voce all'allarme istituzionale è un coro trasversale di presidenti: da Achille Variati (Vicenza, Partito Democratico) a Stefano Marcon (Treviso, Lega Nord), passando per Enoch Soranzo (Padova, civiche di centrodestra).

 

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Lavoro sommerso, il Nordest è l'area più virtuosa con "solo" l'8,8% di occupati irregolari sul totale

Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 19:46
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Il Veneto scala la classifica e, con un tasso di irregolarità dell'occupazione dell'8,8% (% di occupati irregolari sul totale), si ritrova ad essere il territorio più virtuoso d'Italia. Lo dice Confartigianato Veneto

"Il Veneto scala la classifica e, con un tasso di irregolarità dell'occupazione dell'8,8% (% di occupati irregolari sul totale), si ritrova ad essere il territorio più virtuoso d'Italia. In soli 4 anni ha superato Emilia Romagna e Trentino che nel 2010 lo precedevano in questa speciale classifica. Il Nordest si conferma come allora la macroarea più "onesta" della penisola con un tasso del 9,6%, meno della metà del mezzogiorno (19,1%). Bilateralità, controllo del territorio ed un tessuto imprenditoriale sano fatto per il 95% da piccole e piccolissime imprese le basi di questo risultato". Ad affermarlo Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto che commenta così i risultati di una ricerca dell'ufficio studi Confartigianato realizzata sulla base degli ultimi dati disponibili sui conti nazionali

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Lunedi 26 Giugno 2017 alle 21:05 da kairos
In Matrimonio Aim-Agsm, dopo il ballottaggio di Verona riparte la corsa contro il tempo
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