Zaia vuole mettere i tornelli in piazzale Roma a Venezia? Se lo chiedono Moretti e Zottis
Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 17:41 | 1 commenti
"Un Presidente di Regione non può ragionare come se fosse un libero pensatore o un opinionista: se Luca Zaia è convinto del contingentamento del flusso turistico a Venezia ci dica come pensa di concretizzare questa idea. Non è possibile continuare a sparare slogan senza preoccuparsi dei contenuti operativi: le idee vanno portate dalle parole ai fatti, altrimenti valgono per quello che sono: parole". Lo affermano in una nota le Consigliere regionali del Partito Democratico Alessandra Moretti e Francesca Zottis.
"Facciamo alcuni esempi pratici - proseguono le due esponenti democratiche - questioni concrete a cui il Governatore magari saprà rispondere.
Tanto per cominciare, le vie di accesso non si limitano alle due segnalate da Zaia, piazzale Roma e la stazione ferroviaria, ma vi sono altri ingressi via mare: Punta Sabbioni, Cavallino-Treporti, Fusina e Chioggia-Sottomarina, da dove partono le motonavi che nella stagione estiva riversano quotidianamente nel centro storico migliaia di persone. La domanda è: quelle persone, come le regoliamo? E quando arrivano i treni, come è possibile distinguere i turisti dai pendolari? E quale danno avrebbero i lavoratori per i rallentamenti dovuti ad un eventuale controllo alla stazione? Chi paga i ritardi sul lavoro?"
"Zaia la fa facile - concludono Moretti e Zottis - e la soluzione alla congestione turistica di Venezia è certamente necessaria quanto complicata, ma un Governatore non può permettersi di entrare in discussioni serie con un atteggiamento da bar, senza avere la minima idea di come affrontare un problema così delicato. Mettiamoci a un tavolo con il Sindaco Brugnaro e ragioniamo seriamente su come gestire il numero chiuso, mettendo al bando certe sparate".
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