Valdegamberi: “Verona: meno leaderismi, più passione ed idee”
Martedi 7 Marzo 2017 alle 16:37 | 0 commenti
"Tosato si, Tosato no. Il dibattito tra gli amici del centrodestra oggi è acceso, alla ricerca del ‘candidato vincente'". Sono le dichiarazioni affidate ad una nota del consigliere regionale del Gruppo Misto Stefano Valdegamberi che così prosegue: "Conosco da anni Paolo Tosato, nel suo ruolo di assessore del Comune di Verona, che so essere stato apprezzato dalla gente perché sovrintendeva direttamente ai cantieri destinati alla manutenzione della città , saltando da un giardino ad un altro, con la passione di chi cura casa propria".
"Lo conosco - aggiunge Valdegamberi - come collega in Regione dove, pur da posizioni diverse, ha più volte condiviso idee ed iniziative con me. Se voteremo per il referendum sull'autonomia, molto del merito va dato all'appoggio che mi ha dato Tosato alle iniziative legislative che alla fine ci hanno condotto a quest'importante appuntamento. Dopo anni di grida e annunci non realizzati, credo che Verona abbia bisogno di un candidato che per sua indole naturale antepone i fatti alle parole, una persona semplice, onesta e leale. Credo comunque che il problema di Verona non sia quello del leader forte, roboante, che buchi i video nei talk show, ma di amministratori che vogliano bene alla loro città più che alle carriere romane, che abbiano la testa sul pezzo, sui problemi della quotidianità , sulle aziende comunali e nel contempo la capacità di perseguire degli obiettivi strategici in grado di mantenere per Verona il ruolo storico e geografico di porta dell'Europa. Rafforzando la regia della nostra città nella logista intermodale, nella finanza solidale, nella formazione e nello sviluppo dell' ICT finalizzato alla riduzione dei costi e ad una migliore qualità della vita per i cittadini, nella coniugazione università -impresa, nel turismo. Una città che osi con progetti innovativi, come quello della navigabilità dell'Adige da me proposto qualche mese fa".
"Serve entusiasmo e passione attorno a dei programmi condivisi - conclude Valdegamberi - in luogo delle infinite riflessioni su chi debba essere il leader, anche perché l'epoca dei leaderismi non ha dato buoni frutti, a prescindere dai colori politici. È la squadra che vince e la capacità di giocare bene insieme che fa la differenza. È questo valore che la politica, anche veronese, deve recuperare. Tosato o qualunque altro candidato sarà un buon sindaco per Verona solo ci sarà una squadra forte, competente e motivata al suo fianco. Credo che la politica debba parlare oggi più di quale è la città che vorrebbe rispetto a chi debba essere per forza il sindaco ideale"
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