Taglio dei costi della politica, il M5S attacca la Lega: “La nostra proposta di abolizione dei vitalizi può far risparmiare 90 milioni di euro"
Mercoledi 3 Maggio 2017 alle 16:19 | 0 commenti
"Se la Lega pensa di cavarsela così sui costi della politica, si sbaglia di grosso" è l'avvertimento del capogruppo M5S Jacopo Berti dopo l'ultimo incontro del gruppo di lavoro sul taglio dei costi della politica. Il consigliere Simone Scarabel, che partecipa al gruppo di lavoro in quota M5S spiega: "Questo tavolo nasce a seguito della nostra pressione sull'abolizione dei vitalizi agli ex consiglieri regionali, ma di questo non si vuole parlare". La Lega propone 7 milioni di tagli in una legislatura, attraverso l'eliminazione del contributo regionale al fondo previdenziale (3300 euro al mese a consigliere) e dell'assegno di fine mandato (80 mila euro lordi in 10 anni).
Scarabel chiarisce: "Non stiamo dicendo che questi tagli non vanno bene. Ben vengano, ma ho spiegato ai colleghi degli altri partiti che se vogliono il nostro voto si devono toccare i vitalizi degli ex consiglieri. Altrimenti non ci stiamo". Berti commenta così le iniziative della Lega: "Sono un contentino per prendere in giro i veneti. Se siamo qui è perché il governatore Zaia davanti alle telecamere si è detto d'accordo con il M5S sull'abolizione dei vitalizi. Ma visto ciò che sta avvenendo, sembra che questo sia il suo ennesimo slogan a cui non segue nessuna azione. Noi non ci stiamo, quella della Lega è una carezza da 7 milioni che tocca un contributo regionale al fondo previdenziale, perché non vuole mettere le mani dove dovrebbe. È il politichese contro le manovre forti e semplici che chiede la popolazione e che abbiamo portato in Regione per spazzare via i privilegi e ottenere un vero risparmio.
La proposta avanzata da noi del M5S in Consiglio regionale è quella di abolire completamente i vitalizi degli ex consiglieri regionali, facendo risparmiare così circa 90 milioni di euro ai veneti. In un solo anno, quindi da subito, potremmo risparmiare 14 milioni, esattamente la spesa che dovremo affrontare per il referendum sull'autonomia. In questo modo sarebbe a costo zero per i cittadini. Inoltre cancelleremo un odioso privilegio che permette a 245 membri della Casta di mangiare sulle nostre spalle da decenni".
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