Sicurezza , Zanoni: “Osservatorio sui crimini mafiosi: meglio tardi che mai. Ma la Regione continua a sottovalutare questa emergenza”
Martedi 14 Febbraio 2017 alle 18:14 | 0 commenti
"Meglio tardi che mai. Dopo quasi cinque anni, oggi il Consiglio regionale ha finalmente nominato i cinque membri dell'Osservatorio veneto sui crimini di mafia. Quello della Regione è un ritardo colpevole, perché per mesi abbiamo sollecitato questo provvedimento, visto che la rosa dei nomi era già disponibile". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni "che commenta così la nomina dei cinque componenti dell'Osservatorio, arrivata al termine di una doppia votazione. La prima infatti ha visto il ‘passaggio' di Giovanni Fabris, Pierluigi Granata e Silvio Montonati, tutti con 26 preferenze, mentre è stato necessario un ulteriore turno che ha promosso Francesco Giovannucci e Vincenzo Guidotto, che al primo giro si erano invece fermati a 12, così come Guido Papalia".
"Quella della criminalità organizzata - sottolinea l'esponente dei Democratici - è una vera e propria emergenza in Veneto, che secondo me vien subito dopo quella ambientale e del crack delle banche. Una gravità testimoniata anche dalle indagini e dagli arresti degli ultimi giorni, con cinque aziende che operano in provincia di Treviso colpite da informazioni interdittive antimafia, mentre la Dia di Padova ha scoperto una rete di imprese edili intestate a prestanome della ‘ndrangheta'". "Eppure - continua il consigliere regionale PD - si arriva soltanto oggi alla nomina: siamo certi che se si fosse parlato di caccia, vista la quantità di Leggi e leggine approvate in questa Legislatura, il problema sarebbe stato risolto da tempo". "Ai cinque componenti dell'Osservatorio - chiosa Andrea Zanoni - auguro comunque buon lavoro, ma auspico l'instaurarsi di una collaborazione fattiva con il Consiglio regionale, per combattere questa piaga, troppo a lungo sottovalutata dalla Regione".
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