Sforamenti PM10 in Italia, Bottacin: "Il Veneto potrebbe fare di più se potesse trattenere le tasse"
Giovedi 27 Aprile 2017 alle 16:48 | 0 commenti
In merito alla notizia che la Commissione Europea ha inviato all'Italia una lettera affinché adotti azioni appropriate per evitare gli sforamenti da PM10, cosa che sta accadendo in molte realtà italiane tra cui anche alcune zone del Veneto, l'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin evidenzia, che, "la nostra Regione sul tema sta già facendo moltissimo; non a caso è stata, tra le prime regioni del Bacino Padano, ad aver approvato il Piano Aria, all'interno del quale abbiamo previsto ben sessantuno misure legate alla riduzioni delle emissioni e altre nove di approfondimento conoscitivo".
"Ovviamente - dettaglia Bottacin - all'interno di questo piano stiamo puntando molto su tutto ciò che riguarda le maggiori fonti di inquinamento: basti pensare che, a livello di trasporto pubblico, nel nostro piano treni ci sono decine di nuovi complessi, di cui diversi già consegnati, per circa 150 milioni di euro di investimento a cui vanno sommati ulteriori 80 milioni per la sistemazione del materiale esistente e le officine; una cinquantina di milioni per i mezzi di trasposto pubblico su gomma con un centinaio di mezzi consegnati di recente e oltre centosettanta di prossima consegna; abbiamo investito anche alcuni milioni per la colonnine elettriche. Stiamo poi ragionando anche su altre importantissime progettazioni come l'idrovia Padova-Venezia e il treno delle Dolomiti".
"A livello di bandi energetici - prosegue l'assessore - ne abbiamo in programma per 45 milioni di euro per l'efficentamento degli edifici e ulteriori 13 milioni da destinare all'illuminazione pubblica. Tramite i fondi PAR FSC, abbiamo poi ulteriori 40 milioni da dedicare sempre a misure collegate all'efficentamento energetico. Ma non solo: oltre agli investimenti economici, la nostra battaglia va peraltro collegata anche a tutta una serie di iniziative volte a limitare gli impianti che possano impattare negativamente sulla qualità dell'aria".
"Il prossimo 4 maggio mi ritroverò con i colleghi del tavolo del Bacino Padano insieme al Ministro Galletti. Sarà l'occasione per chiedere nuovamente che l'attenzione del governo si concentri economicamente su quest'area, oggettivamente la più critica d'Italia e tra quelle più problematiche in Europa. Il mio auspicio e la battaglia che porterò avanti sarà volta affinché non succeda che i fondi, come al solito, vadano per l'ottanta per 80% o più al Sud, ma vengano distribuiti laddove le problematiche sono più pressanti". "In tal senso leggo con fiducia il fatto che la Commissione Europea possa eventualmente deferire il caso alla Corte di Giustizia dell'UE - conclude Bottacin - , così finalmente ci sarà un soggetto sovranazionale che affronterà l'inadeguatezza del sistema fiscale di questo paese, dove i cittadini e le imprese pagano l'82% delle tasse allo Stato senza che questo le ritrasferisca in maniera equilibrata agli enti locali. Enti che quindi si trovano ad avere competenze e responsabilità , senza peraltro ottenere le risorse per poterle affrontare. Basti pensare al fatto che il Veneto ha un residuo fiscale di 20 miliardi annui che non tornano indietro: spero che nelle sue valutazioni la Corte di Giustizia possa entrare nel merito anche di ciò".
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