Quotidiano | Categorie: Ambiente

Pfas, Berti e Brusco (M5S): "in pericolo 350mila veneti soprattutto nella zona di Lonigo e Sarego"

Di Note ufficiali Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 16:05 | 0 commenti

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Jacopo Berti, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, denuncia come "la Regione Veneto, rimanendo inerte rispetto all'emergenza Pfas, stia mettendo a rischio la salute di 350mila propri cittadini, che abitano in 78 comuni, di cui i più colpiti dalle emissioni nocive delle sostanze perfluoroalchiliche sono Lonigo e Sarego, in provincia di Vicenza. Trovo scandaloso - afferma Berti - che la Regione per anni abbia negato o minimizzato un problema invece assolutamente reale e grave, come quello rappresentato dai Pfas, addirittura minacciando il nostro Movimento di fomentare un ingiustificato allarme sociale, quando invece ora la relazione della Commissione tecnica regionale sui Pfas ha fatto emergere come la Regione Abbia commissionato uno ‘Studio sugli esiti materni e neonatali in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche', concluso alla fine dello scorso settembre. Nella relazione tecnica, firmata dal dott. Domenico Mantoan, presidente della Commissione e Direttore generale dell'Area Sanità e Sociale in Regione, in cui vengono analizzati gli esiti dello studio scientifico, emerge quanto noi andiamo denunciando almeno dal 2013, ovvero che l'inquinamento da Pfas provoca gravi danni alla salute delle persone, determinando un aumento di circa il 25% dell'incidenza di malattie cardiovascolari e di patologie neonatali su feti, donne in gravidanza e bambini".

"Questa documentazione - continua il capogruppo M5S - è stata colpevolmente tenuta chiusa in un cassetto dalla Regione, che invece avrebbe dovuto, come di competenza, intervenire attivamente e celermente per adottare con urgenza tutte quelle misure idonee a tutelare la salute dei propri cittadini, nonché la salvaguardia del territorio, in primis disponendo la chiusura della produzione delle sostanze perfluoroalchiliche emesse dalle aziende del territorio". Jacopo Berti, quindi, "chiede le dimissioni degli Assessori regionali alla Sanità e all'Ambiente, Luca Coletto e Gianpaolo Bottacin, in quanto si sono macchiati di colpevole inerzia nell'assolvimento dei propri doveri istituzionali". Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Manuel Brusco "raccoglie le preoccupazioni espresse da tanti cittadini e, in particolare, dal sindaco di Sarego Roberto Castiglion e dalla consigliera comunale di Montecchio Maggiore Sonia Perenzioni, in merito all'emergenza inquinamento da Pfas", e ricorda come "una nostra interrogazione già nel mese di luglio 2016 chiedeva se la Regione stesse facendo tutto quanto dovuto per fronteggiare adeguatamente l'emergenza Pfas; peccato che la Regione abbia risposto a questo nostro quesito solo a fine ottobre, minimizzando, come al solito, il problema". "Ogni giorno che passa - concludono Jacopo Berti e Manuel Brusco - senza che la Regione adotti i necessari provvedimenti, è mortale per la salute dei cittadini e questo è veramente scandaloso e inaccettabile. E' ora che la Regione si assuma le proprie responsabilità, sanzionando le aziende che emettono sostanze perfluoroalchiliche e disponendo il blocco della produzione, senza rifugiarsi dietro a carte bollate e stucchevoli rimpalli di responsabilità con l'Ente Provincia. Chi inquina deve pagare, perché i veneti hanno il diritto di poter bere acqua pura e non inquinata".


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