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"Da quando è terminata la gestione commissariale governativa della Superstrada Pedemontana Veneta ed è subentrata la Regione, quindi dal 1° gennaio 2017, tutti i documenti relativi all'opera sono disponibili per i Consiglieri regionali". Queste le parole, affidate ad una nota scritta, della Capogruppo di Zaia Presidente Silvia Rizzotto. "La Giunta regionale del Veneto e la Task Force nominata per seguire la SPV - prosegue - sono stati trasparenti e molto disponibili nel fornire ai Consiglieri regionali ogni atto o documento utile per l'espletamento del mandato, ed in tempi davvero contenuti: anzi, qualcuno si sarebbe pure lamentato di aver ricevuto fin troppa documentazione".

"Il Consigliere Zanoni dovrebbe finirla di lamentarsi - puntualizza Rizzotto - ed ammettere che nel cambio della gestione della SPV, l'approccio della Regione è stato più che disponibile, trasparente e collaborativo. Ognuno può fare le proprie richieste, chiarire i propri dubbi e trarre le proprie valutazioni, condivisibili o meno che siano, ma la smetta di lamentarsi. Non vi è nessun segreto di Stato, nessuna censura, solo il continuo tentativo da parte del Consigliere Zanoni di alimentare polemiche e scaricare responsabilità." "Cosa dovremmo fare, per Zanoni?" si chiede la Capogruppo. "Dovremmo mandare a casa il concessionario, bloccando l'opera, con contenziosi lunghissimi e costi insostenibili per la Regione? Noi invece riteniamo che siano percorribili soluzioni diverse, che consentano di finire l'opera in tempi contenuti e che tutti gli espropriati e le ditte che lavorano vengano pagate il prima possibile." "Le posizioni sono molto diverse - conclude Rizzotto - e ciascuno risponderà della propria. Ma il Consigliere Zanoni smetta di lamentarsi e di affermare che non ha i documenti: inizi a leggerli, invece, e a fare qualche proposta concreta anziché limitarsi a criticare".