Patrizia Bartelle (M5S): "Anas... Pedemontana gratis?"
Giovedi 16 Marzo 2017 alle 16:46 | 0 commenti
Oggi in consiglio regionale si è consumata l'ultima pantomima legata alla costruzione della Pedemontana. Le commissioni 1 e 2 , in seduta congiunta, hanno audito i portatori di interesse del territorio; sindaci, associazioni di categoria, sindacati, associazioni ambientaliste. Gli unici invitati, ma esclusi di fatto dalle audizioni, sono stati i cittadini della Pedemontana, riuniti nel coordinamento veneto Pedemontana alternativa -COVEPA. Grazie a LIPU e LEGAMBIENTE, sono entrati comunque all'interno del consiglio regionale due portavoce del comitato: arch. Massimo Follesa e la sig.ra Matilde Cortese, imprenditrice agricola e presidente COVEPA, accompagnati dal consulente arch. Carlo Costantini.
La presiedente COVEPA ha posto l' accento in modo chiaro e netto sulla necessità di provvedere all'immediato pagamento degli espropri, anche se questo costasse il blocco dei cantieri. Arch. Follesa ha presentato un'ipotesi di soluzione alternativa per il salvataggio del territorio con una infrastruttura leggera che taglia i costi per 600 milioni e che impedirebbe di fatto d'imporre l'Irpef ai veneti. Questa ipotesi è dettagliata e articolata sulla contestazione al concessionario dell'inadempienza nei confronti del contratto e pone il proprio presupposto nell'intervento di ANAS, secondo le modalità del proprio piano industriale. La consigliera regionale del M5S Patrizia Bartelle, presente, così commenta la questione: "ho assistito alle audizioni e sono emerse, da diversi soggetti, le perplessità forti e chiare legate a questa operazione che tende a sanare uno stato di incapacità finanziaria del concessionario. Per la prima volta, sono state esposte alternative al disegno della giunta Zaia, il cui unico effetto è quello di indebitare i veneti, mentre la proposta dei cittadini della Pedemontana, tende ad impegnare il governo attraverso l'intervento di Anas, nella restituzione di parte delle imposte drenate dai versamenti fiscali dei veneti. Questa operazione consentirebbe di impedire l'imposizione dell'Irpef, per salvare capitali e prenditori privati."
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