Quotidiano | Categorie: Fatti

Pari opportunità, Alessandra Moretti: “Sulla doppia preferenza di genere non si perda tempo”

Di Note ufficiali Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 16:08 | 2 commenti

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"Ora che anche la maggioranza si sta convincendo dell'importanza di introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale: non perdiamo più tempo e andiamo dritti all'obiettivo". Questo il commento, contenuto in una nota scritta, della Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti, prima firmataria del Pdl 119 presentato nel mese di febbraio del 2016 e che avrebbe dovuto essere affrontato questa mattina in Prima commissione. "Da un anno abbiamo depositato la nostra proposta di legge - continua la Consigliera del Partito Democratico - per favorire la rappresentanza femminile nelle istituzioni, ma finora Lega e Forza Italia si erano sempre opposte, anche nella passata legislatura. Un cambio di rotta che non può non farci piacere, adesso ci aspettiamo coerenza e azione, non propaganda".

"Il Presidente Marino Finozzi ha chiesto di interrompere la discussione affermando che la Giunta stava elaborando delle modifiche alla Legge elettorale nella medesima direzione prevista dalla mia legge - conclude Moretti - e visto che siamo dunque d'accordo su un punto che per anni ci ha visti su posizioni diverse, ho sollecitato la maggioranza affinché la proposta venga calendarizzata prima possibile in Commissione, fermo restando che non dovrà essere un provvedimento blindato, ma che dovrà essere discusso dai Consiglieri in aula, come è nelle loro prerogative".


Commenti

Inviato Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 19:29

Il Consigliere Regionale Moretti, cittadina italiana farebbe bene a leggere l'art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, che all' art, 3 non distingue per genere (sesso lo chiama la Costituzione), ecc., ma parla solo di cittadini in ogni sua parte, ma ahimè
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
Inviato Mercoledi 8 Febbraio 2017 alle 19:42

Dimenticavo stabilire per legge che si debba votare un maschio o una femmina è perlomeno contraddittorio. Inoltre chi parla di gender dovrebbe stabilire che il voto dovrebbe essere dato
1.maschio che desidera donna
2. donna che deisdera maschio
3, maschio che desidera maschio
4, donna che desidera donna
5 maschio che desidera maschi e donne
6 donna che desidera maschi e donne
7 maschio che desidera donne e maschi
8, maschio che vuole corpo di donna, e desidera maschi
9 maschio che vuole corpo di donna e desidera donna
10 donna che vuole corpo di maschio e desidera maschio
11 donna che vuole corpo di maschio e desidera donna
12 maschio che non desidera che se stesso ipsista
13 donna che desidera solo se stessa ipsista
14 maschio che non gliene frega nulla
15 donna che non gliene importa nulla
16 Politico che non fa distinzione di sesso
17 Politico che fa distinzione di genere e il 17 porta male
e così' via dato che se ci si basa sul gender la gamma diventa di circa 7 miliardi, visto che ognuno ha sempre le sue preferenze sessuali.
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