Quotidiano | Categorie: Politica

Moretti (PD): “assessore Donazzan completamente fuori strada, teoria Gender non esiste”

Di Note ufficiali Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 16:30 | 2 commenti

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"Quella del Gender è una teoria inesistente che non ha alcun fondamento scientifico, per questo motivo il duro attacco dell'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione Elena Donazzan appare ancor più insensato. Lo sviluppo equilibrato dei ragazzi e delle ragazze e la formazione della loro personalità non si favoriscono certo vietando uno spettacolo teatrale o proibendo la proiezione di un film". Lo sostiene in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti che "replica alle affermazioni della Donazzan, contenute in una missiva indirizzata al Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, in cui l'Assessore chiede di fermare lo spettacolo "Fa'afafine", in calendario nelle prossime settimane a Vicenza e Mira".

"La censura non costituisce mai un corretto strumento educativo - osserva l'esponente dei Democratici - un Assessore che ha la competenza in materia scolastica, anziché censurare in maniera, questa sì, ideologica, dovrebbe invece interrogarsi sul ruolo che l'arte di qualità ricopre nei processi educativi che vengono intrapresi all'interno del percorso scolastico. E che si tratti di una produzione di qualità lo testimoniano i numerosi riconoscimenti, come ‘l'Eolo Awards', come miglior spettacolo di teatro per ragazzi e giovani, o il Premio ‘Scenario Infanzia', oltre ad aver ottenuto il patrocinio ufficiale di Amnesty International Italia per il modo con cui ha affrontato un tema difficile, dove insistono ancora oggi troppi pregiudizi e ignoranza". "Le dichiarazioni della Donazzan - conclude Alessandra Moretti - che parla di ‘mettere in crisi l'identità sessuale e la stabilità psicoaffettiva dei ragazzi', ne sono purtroppo uno specchio fedele". Con la Moretti anche Enrico Peroni, segretario PD di Vicenza che in una nota scrive: "la libertà d'espressione è un diritto fondamentale di ogni essere umano, protetto dalla nostra Costituzione. In particolare la libertà d'espressione del mondo delle arti e della cultura è alla base per lo sviluppo e dell'evoluzione della società. La programmazione dello spettacolo Fa'afafine del prossimo 7 marzo al teatro Astra di Vicenza ha prodotto la reazione dell'assessore Donazzan che si è cimentata in un altro tipo di spettacolo: la censura preventiva. Noi democratici vicentini siamo convinti che una istituzione culturale come il centro di produzione teatrale La Piccionaia sia una garanzia che vanta una proposta di alto profilo culturale e sociale. Per queste ragioni reputiamo ogni genere di censura pericolosa per la nostra comunità e ci batteremo in ogni modo a tutela della piena libertà dell'espressione artistica.In questo caso, come in ogni altro ci impegneremo a tutelare la libertà d'espressione."


Commenti

Inviato Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 17:42

Ma quando inizierà a stare zitta con quello che ha combinato. Poveri Kompagni, sono da compiangere con simili esponenti!
Inviato Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 12:16

Cara Moretti, queste sono tipiche battaglie da casta intellettuale radical chic, che nulla sa di problemi educativi e che spesso non ha figli o delega la loro educazione ad altri.
Le famiglie, già provate da mille problemi, ora hanno anche questa preoccupazione: che lo Stato si intrometta nei processi educativi, come al tempo del fascio. La nostra costituzione assegna alle famiglie il compito di educare i flgli e sono sicuro che reagiranno in senso oposto a quanto introdotto con mezzi non democratici, falsi e buonisti.
Non riconosco più questo PD e questa sinistra che, anzichè servire la gente, si propone di piegarne il libero pensiero, in ossequio alle solite e potenti minoranze e lobby. Così si mina la libertà di tutti. Così il patto di fiducia tra Stato e cittadini viene sminuito. Così non si risolvono i problemi della violenza, ma si esasperano.
Il PD dovrebbe riflettere quale tipo di società vuole realizzare e su quali basi antropologiche appoggiarsi. Quelle confuse, che propagandate come progressiste, hanno portato la nostra società a tassi di natalità di appena 1.2! Un disastro per i nostri figli, ma indica già la fine della vostra ideologia. Nel bene o nel male, ci penseranno gli immigrati.
La mia famiglia, di 6 persone, è costretta oggi a volgere i suoi voti altrove. Mi dispiace solo di averci creduto fino ad ora. Buona giornata.
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