Le politiche sociali, lo sforzo contro la violenza familiare, la lotta alla povertà e alla discriminazione, le politiche per gli anziani al centro dell’incontro tra il presidente Ciambetti e il sindaco di Oslo Marianne Borgen
Giovedi 9 Marzo 2017 alle 10:24 | 0 commenti
"Le problematiche maggiori che dobbiamo fronteggiare sono quelle sociali relative alla violenza familiare, il sostegno alle famiglie monoparentali, il sostegno alle famiglie povere con bambini e le politiche per gli anziani le cui aspettative di assistenza sono profondamente mutate rispetto al passato". A parlare è il sindaco di Oslo, attraverso una nota ufficiale, Marianne Borgen, che da 2015 è alla guida della capitale norvegese e che nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo ha ricevuto nel municipio di Oslo, nel palazzo dove ogni anno viene consegnato il premio Nobel, la delegazione veneta guidata da Roberto Ciambetti in missione in Norvegia.
"Alcune sfide che Oslo sta affrontando non sono diverse da quelle che anche noi in Veneto fronteggiamo: le problematiche familiari e l'assistenza ai nuclei con un solo genitore, la violenza in casa cosiccome l'assistenza agli anziani per i quali aumenta la qualità della vita se questa è vissuta nelle proprie mura domestiche e nel quartiere dove si è vissuti sono un esempio. Certo - ha spiegato Roberto Ciambetti - le disponibilità economico finanziarie del Comune di Oslo sono ben diverse da quelle delle nostre amministrazioni. La capitale norvegese ha un bilancio di quasi sette miliardi di € che rapportati al nostro potere d'acquisto sono equivalenti a circa 2 miliardi e 300 milioni circa di €: una cifra impensabile per un Comune italiano di 600 mila abitanti". L'unica fonte direttamente dal Comune norvegese è l'imposta patrimoniale sulle abitazione: tutte le altre risorse dipendono dallo stato attraverso finanziamenti vincolati. "Per quanto lo scorso anno il governo norvegese abbia tagliato le risorse per gli asili - ha commentato Roberto Ciambetti - i fondi per gestire al meglio Oslo non sono pochi, Anzi: certo anche qui si iniziano a sentire dinamiche di contrasto tra le amministrazioni locali e il potere centrale e su ciò bisogna riflettere visto che questa è una tendenza che si registra in molte nazioni con gli Amministratori locali sempre più in difficoltà nel garantire servizi, welfare, investimenti strutturali in una fase storica di transizione in cui il sostegno e l'intervento pubblico è sostanziale mentre lo stato cerca di diminuire sempre più le risorse stanziate per il decentramento".