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Categorie: Politica
Ius soli, se passa 100 mila nuovi veneti, Donazzan: "Chi vota la legge è anti-italiano"
Martedi 20 Giugno 2017 alle 10:23 | 0 commenti
"Anti italiani." Questa l'etichetta con cui l'assessore regionale Elena Donazzan ha bollato i sostenitori della nuova legge sulla cittadinanza. "Non c'è altro termine per definire i parlamentari che votano a favore dello Ius soli." Opinioni, ma la proposta di legge va avanti. Serve allora prendere la calcolatrice in mano per comprendere la portata del cambiamento. Lo ha fatto per il Veneto la Fondazione Leone Moressa, che calcola che tra Ius soli e Ius culture saranno 100 mila i nuovi cittadini italiani residenti dentro i confini regionali. A conti fatti quasi il 2% della popolazione veneta.
Nello specifico sarebbero circa 82 mila i bambini nati da una coppia di stranieri con almeno uno dei due genitori con regolare permesso di soggiorno da più di 5 anni e quindi aventi diritto al cosiddetto Ius soli temporaneo. A questi andrebbero aggiunti tutti quei bambini compresi nella misura dello Ius culture: ossia i figli di cittadini stranieri nati in Italia e che hanno completato un ciclo di studi di almeno 5 anni. In totale, per il Veneto, sono circa 15 mila.
Molti analisti politici affermano che la riforma della cittadinanza non avrà i numeri per andare avanti in parlamento, ma la svolta è chiaramente epocale.  Matteo Salvini ha affermato: "Si tratta di una sostituzione etnica, i nostri giovani cercano fortuna all'estero e qui diamo la cittadinanza agli stranieri".
Dal lato opposto, il Pd si muove. Alessandra Moretti, in diretta su La 7 ha dichiarato: "Non c'è sicurezza senza integrazione, e integrazione significa rispetto delle regole e delle culture reciproche. Anche per questo sono per lo Ius Soli"
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