Immigrazione e sicurezza, Forza Italia Vicenza: da governo e amministrazione comunale misure spot, si istituisca piano strategico a livello nazionale e locale
Lunedi 20 Marzo 2017 alle 18:59 | 1 commenti
Si è svolta oggi, presso la sede di Forza Italia in via Pescherie Vecchie n°11 a Vicenza, una conferenza stampa indetta dalla sezione cittadina del partito forzista, avente al centro il tema della sicurezza e dell'immigrazione sia a livello locale che a livello nazionale. All'incontro ha partecipato tutta la filiera regionale del partito, a cominciare dall'assessore della giunta Luca Zaia Elena Donazzan, con il presidente e coordinatore provinciale di Forza Italia Vicenza Dino Secco, i consiglieri comunali Michele Dalla Negra e Roberto Cattaneo, il consigliere provinciale Alessio Savona e il coordinatore cittadino del partito, Matteo Tosetto. A prendere la parola per primo è stato il coordinatore Tosetto il quale ha affermato che "noi come Forza Italia ci sentiamo presi in giro da questa amministrazione comunale e non vogliamo che anche Vicenza e i suoi cittadini si sentano presi in giro".
"La maggioranza", continua Tosetto, "a un anno dalla scadenza elettorale, pullula di comunicati stampa sul tema sicurezza, e fa seguire le parole a dei semplici provvedimenti tampone (vedi ordinanze contro accattonaggio e prostituzione) e temiamo che tutto questo sia solamente uno spot con qualcosa che è una delle battaglie che da sempre contraddistingue Forza Italia, ovvero la sicurezza del cittadini". "Noi lo diciamo da tempo e lo ribadiamo anche oggi: tutte queste misure sono assolutamente insufficienti ad arginare il problema" ha puntualizzato il coordinatore cittadino "quello che serve è un vero e proprio piano strutturale atto a regolamentare la materia una volta per tutte".
"Da segnalare, poi, che negli altri capoluoghi di provincia come Padova, Venezia e Verona, la polizia locale sia stata affiancata da uomini dell'esercito, cosa che a Vicenza, invece, non è avvenuta. Inoltre, purtroppo, dobbiamo segnalare come le nuove telecamere piazzate in centro storico al fine di combattere il degrado siano, per la maggior parte, vecchie ed obsolete. Vogliamo ribadire, quindi, che noi come partito ci muoveremo e pretenderemo spiegazioni dal Comune in merito a tutte queste inefficienze che si vogliono combattere solo a parole".
A rincarare la dose, poi, è il consigliere Dalla Negra, il quale ha affermato come "sia il governo centrale che l'amministrazione comunale, facendosi forza del dato nazionale che vuole Vicenza come seconda città più sicura d'Italia, ci tengono a dire come il problema sicurezza sia contenuto. Proprio per questo penso che non tutti i cittadini che subiscono furti o scippi denunciano, in quanto sono rassegnati al fatto che le loro proprietà difficilmente torneranno al legittimo proprietario. I residenti di Vicenza, inoltre, temo che quando escono di sera non si sentano molto tranquilli camminare per la città ".
A dire la sua, poi, agganciandosi anche al problema immigrazione e sbarchi, è stata l'assessore regionale Donazzan, la quale ha affermato che "per noi di Forza Italia la sicurezza è un principio fondamentale, nonchè un obiettivo, mentre per la sinistra non è altro che l'occasione per fare propaganda a buon mercato. Arrivando a Vicenza ho percorso Corso San Felice e Viale Verona e ciò che ho visto sono state solo persone straniere che giravano per i marciapiedi senza meta e pochissimi italiani".
Parlando, poi, al più ampio argomento dell'immigrazione sulle coste italiane, Elena Donazzan ha puntualizzato come "il ministro dell'Interno Minniti ha detto che, ad oggi, l'immigrazione e gli sbarchi di persone provenienti dall'Africa e dalla Libia ha subito un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno".
Proprio soffermandosi su questo aspetto, la Donazzan ha concluso affermando che "sarà presentata in Regione un'interrogazione in merito al caso portato in auge dal blogger Luca Donadel, il quale ha documentato come la Marina Militare italiana, all'insaputa del popolo italiano, recupera i migranti a bordo dei gommoni non a ridosso del Canale di Sicilia, come il governo sostiene, ma bensì a poche miglia dalla Libia, cosa che noi consideriamo una cosa molto grave".
Da ultimo, è intervenuto il coordinatore provinciale Dino Secco che ha evidenziato come sia "strano che il governo centrale e anche l'amministrazione comunale, stiano marcando la mano sul tema della sicurezza a pochi mesi dalle prossime elezioni cominali dando priorità a un tema che per quattro anni hanno ignorato e ora tirano fuori solo per propagandare e raccogliere voti. E' da tempo ormai che noi come Forza Italia, ad ogni livello di amministrazione, sia locale che nazionale, presentiamo delle semplici proposte per migliorare la sicurezza", ha concluso Secco, "ovvero il contributo di 70 euro in busta paga per le forze dell'ordine, visti gli stipendi che percepiscono decisamente bassi se commisurati al rischio di vita quotidiano che corrono; nuove assunzioni per rafforzare gli attuali organici che sono in sottonumero e la destinazione di risorse finanziare per rendere più efficienti le telecamere a circuito chiuso presenti in città ".
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