Imigrazione, Moretti (PD): arriva il Ministro Minniti e Zaia non c’è. Veneto isolato anche sulla sicurezza”
Mercoledi 22 Marzo 2017 alle 16:59 | 1 commenti
"Luca Zaia ieri ha disertato l'incontro a Treviso con il ministro Marco Minniti su sicurezza e immigrazione, in grave spregio al doveroso e utile rapporto istituzionale tra governo ed enti locali. Oggi Salvini ordina ai deputati della Lega di abbandonare Montecitorio sulle celebrazioni dei 60 anni dell'Ue: la Lega è solo capace di urlare nei talk show, ma quando si tratta di risolvere i problemi o lavorare per migliorare le istituzioni che non sempre vanno bene, come l'Ue, alzano i tacchi e da vigliacchi se ne vanno". Lo dice in una nota la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti.
"Un Presidente di Regione che si assenta dal tavolo convocato dal governo su temi gravi e importanti per il Veneto come la sicurezza e la gestione dei profughi - continua Moretti - dimostra la totale mancanza di volontà di risolvere problemi che interessano e preoccupano i cittadini, oltre che uno sgarbo istituzionale. Il Governatore dimostra tutta la sua inconsistenza e fragilità : non ha proposte, non ha idee ed è solo capace di aizzare la piazza e fare il capopopolo. Un atteggiamento irresponsabile, tanto quanto quello di Salvini che ogni giorno spara sull'Europa fino a ordinare di disertare le celebrazioni di oggi alla Camera sui 60 anni dei Trattati: il leader della Lega Nord dovrebbe quantomeno dimettersi da eurodeputato per avere un minimo di coerenza. Fanno gli antieuropeisti secondo convenienza, i tutori della sicurezza a chiacchiere e i promotori dell'autonomia sulla carta: il tutto senza lo sforzo di fare politica. La democrazia è confronto, è sedersi al tavolo di una trattativa per arrivare a un accordo, anche con forze opposte, per il bene comune". "La propaganda di Luca Zaia ha così raggiunto il massimo: se la Regione non collabora alla realizzazione dei centri di rimpatrio, come si può mettere in pratica la tanto auspicata svolta sui rinvii nei paesi d'origine dei migranti che non hanno diritto di restare? E come si possono rendere più sicure le nostre città se i sindaci leghisti non collaborano nell'attivare il decreto del governo che prevede regole più severe per la tutela dei luoghi pubblici? La sicurezza è solo un'altra di quelle parole di cui la Lega si riempie la bocca per aizzare il disagio sociale; all'atto pratico, la sola cosa che sanno fare è agitare bandiere e slogan, vuoti come le loro idee" conclude Moretti.
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