Il PSI del Veneto col segretario Luca Fantò: disappunto per legge sulla legittima difesa approvata ieri dalla Camera dei Deputati
Venerdi 5 Maggio 2017 alle 19:14 | 0 commenti
I Deputati del PSI si sono rifiutati di votare la legge sulla legittima difesa approvata ieri dalla Camera dei Deputati poiché, scrive nella nota che pubblichiamo Luca Fantò segretario regionale PSI Veneto (nella foto con Riccardfo Nencini), "il testo così come è stato rivisto va contro tutti i nostri principi di garantismo. Parlare di colpa che viene ‘sempre esclusa' quando l'errore è conseguenza del ‘grave turbamento psichico', potrebbe essere interpretato come un'autorizzazione a sparare ogni qualvolta si è spaventati". A favore hanno votato Pd, Ap, Civici e innovatori. Contrari M5S, Forza Italia, Lega Nord, Sinistra italiana e Fratelli d'Italia. Astenuti Centro democratico e il Psi.
"Il testo - prosegue il segretario regionale veneto del Psi -, ambiguo anche nel distinguere il dì dalla notte, ora dovrà andare all'esame del Senato. Il PSI del Veneto auspica quindi che in quella sede la legge possa essere modificata poiché noi socialisti siamo profondamente convinti che i colpevoli vadano arrestati e processati. Noi socialisti non possiamo accettare che il legittimo diritto alla difesa personale possa essere esteso al tal punto da far anche solo supporre che la vita umana valga meno di un qualsiasi bene materiale.
"Crediamo - conclude Luca Fantò - che il Governo non debba farsi trascinare in una rincorsa agli istinti forse sollecitati ad arte per sostenere le aspirazioni elettorali di alcune forze politiche sia a livello regionale che nazionale".
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