Guarda (AMP), Sinigaglia e Zottis (PD): “Formazione professionale, occorre garantire le risorse per l’alternanza scuola-lavoro e garantire negli anni la continuità dei corsi”
Giovedi 23 Marzo 2017 alle 18:01 | 0 commenti
"Il via libera alla Legge quadro sulla formazione professionale lascia irrisolti dei nodi cruciali, che la Regione Veneto dovrà impegnarsi a sciogliere. A cominciare dalla garanzia sui corsi: se in un anno scolastico non ci sono i 18 iscritti previsti dalla Regione, il corso viene del tutto cancellato. Sembra uno scherzo, ma non è così". A dirlo in un comunicato congiunto sono i consiglieri Cristina Guarda (AMP), Claudio Sinigaglia e Francesca Zottis (PD) "Questa decisione contorta mette in grave difficoltà il mondo della formazione che può subire di anno in anno delle variazioni nel numero di studenti per motivi legati agli interessi dei giovani o per un calo demografico. E se un anno ci sono ‘soltanto' 17 iscrizioni? Si priva un territorio di una opportunità formativa?
Un conto se la mancanza del numero minimo fosse ripetuta nel tempo, cosa ben diversa è sottoporre le scuole a un ‘aut-aut' per un anno di magra - continua la nota - Un'altra questione su cui vigileremo è lo stanziamento delle risorse per l'alternanza scuola lavoro: i fondi nazionali del recente provvedimento del Governo Renzi non sono sostitutivi bensì integrativi a quelli che la Regione affida agli istituti di formazione professionale. Non possiamo quindi tagliare le risorse pensando che l'obiettivo debba limitarsi a mantenere lo standard attuale - avvertono Guarda, Sinigaglia e Zottis - La visione deve essere di lungo termine e mirare al perfezionamento delle attività che avvicinano lo studente al mondo dell'impresa. È quindi necessario investire nella formazione a tutto tondo e garantire un'offerta di qualità ".
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