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Giorno della memoria, Bruno Pigozzo: "Fare memoria è lavorare per la pace"

Di Note ufficiali Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 16:20 | 0 commenti

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"Si resta sgomenti davanti a tutti le vittime della Shoah, davanti a sei milioni di ebrei come davanti a quelli che la dottrina nazista definì ‘indesiderabili' pianificando per loro il totale annientamento: le popolazioni slave considerate dai nazisti ‘inferiori', oppositori politici, rom, sinti, jenisch gruppi religiosi come i Testimoni di Geova e Pentecostali e poi ancora omosessuali, malati di mente e portatori di handicap, prigionieri di guerra, a iniziare dai soldati sovietici e anche quei militari, tanti tra i soldati italiani, che dopo l'8 settembre non collaborarono con il nazifascismo. Rendiamo omaggio a queste vittime". Questo si legge in una nota del Consiglio regionale del Veneto.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Bruno Pigozzo, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa veneta nel Giorno della Memoria nel suo discorso nella Casa della Comunità ebraica di Venezia dopo la cerimonia in campo del Ghetto con la deposizione della corona al monumento agli ebrei veneziani deportati a cui hanno partecipato numerosi consiglieri regionali . "Nonostante la Shoah, stermini e pulizie etniche su vasta scala non si sono di certe arrestati - ha proseguito Pigozzo - la Shoah continua e viene insultata ogniqualvolta una etnia, un gruppo sociale, delle persone vengono perseguitate per la fede religiosa, per la loro identità, la loro indesiderabilità o scomodità, o perché vengono indicate in modo pretestuoso come causa di chissà quali mali e presentate come capri espiatori su cui far scaricare l'odio e la folle rabbia del malcontento - ha proseguito Pigozzo - Il rispetto verso il popolo ebreo, la condanna dell'antisemitismo, la condanna del negazionismo sono ineccepibili, ma altrettanto alto e chiaro deve essere l'impegno verso coloro che sono perseguitati, verso le vittime dell'inciviltà. Se ciò non avvenisse dovremmo vergognarci davanti ai milioni di morti, davanti all'impegno e al coraggio silenzioso dei Giusti tra le Nazioni che senza chiedere nulla in cambio, spontaneamente, misero la loro vita per salvare la vita altrui e la cui lezione mi auguro possa essere raccolta dalle generazioni più giovani". "Le pagine dei giornali o le televisioni non ci parlano in questi giorni di Aleppo, ma ad Aleppo si continua a morire e si muore in Somalia, Yemen, Rwanda, Saharawi... L'elenco delle guerre, delle pulizie etniche che avvengono sotto i nostri occhi è impressionante e i numeri lasciano sgomenti: la shoah continua - ha rimarcato il vicepresidente del Consiglio regionale - perché le guerre, l'annientamento di intere popolazioni, le pulizie etniche stanno continuando ed è nostro dovere denunciare questo, denunciare le atrocità. il Consiglio regionale ricorda soprattutto alle giovani generazioni che fare memoria è lavorare con gesti concreti per la Pace tra le persone e le comunità. Oggi è il momento - ha concluso Pigozzo - per prendere questo impegno morale in difesa di tanti innocenti vittime della brutalità è il momento di impegnarci tutti per la Pace".

 

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