Opinioni | Quotidiano |

Giornata della Memoria, abbonamenti gratis ma improbabili e... sponsorizzati per 90enni ebrei sopravvissuti: con l'Atac ultima resa al politicamente corretto, a Vicenza...

Di Paola Farina Domenica 29 Gennaio 2017 alle 23:29 | 0 commenti

ArticleImage

Finita la Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, al calar del sole ed è iniziato lo Shabbat in molte case di ebrei. È la ricorrenza "per eccellenza" dell'ebraismo, proprio il suo ripetersi settimanale la rende di estrema importanza, quasi il respiro dell'anima. Nella Torah è scritto: D-o benedisse il settimo giorno e lo santificò poiché in esso aveva cessato tutta la sua opera che Egli stesso aveva creato; uno dei precetti fondamentali della Torah è proprio quello del riposo ogni settimo giorno. Si viola il riposo mentale, la notizia ricorrente nelle case era quella dell'Atac (azienda dei trasporti romana), "D'ora in poi l'abbonamento annuale del trasporto pubblico, per i perseguitati razziali sopravvissuti ai campi di sterminio e residenti a Roma, è gratuito".

Il Campidoglio, invece aveva annunciato che l'agevolazione era possibile grazie a un'operazione di co-marketing di Atac, in altre parole una sponsorizzazione compenserà il costo degli abbonamenti (circa 1.500 euro). Mentre il Comune recita "Questo è un segnale di vicinanza che l'Amministrazione capitolina vuole dare alla Comunità ebraica di Roma" e commenta l'assessora Linda Meleo (Città in Movimento) "E vuole lanciarlo oggi, nel Giorno della Memoria, proprio per ribadire l'importanza di questa giornata. È fondamentale non dimenticare la tragedia della Shoah".
E' arrivato tardi "l'ultimo omaggio" a Umberto Aboaf, 95 anni, uno degli ultimi sopravvissuti italiani della Shoà. Se n'è andato il giorno prima della Giornata della Memoria, senza ritirare il premio gentilmente offerto dall'Assessore Linda Meleo del comune di Roma.
Cara assessora, io credo che chi l'ha votata abbia buoni motivi per battersi una mano sul petto e recitare "Mea culpa, mea culpa, mea culpa". Ecco i superstiti, dai cui nomi io tolgo il cognome, per una questione di rispetto, anche se i nomi sono pubblici sui social.
Lello, unico superstite del 16 ottobre, anni 91
Piero anni 89
Alberto anni 89
Alberto, detto zi Pucchio anni 91
Giuseppe, anni 94
Sami, anni 87
Rosa anni 97
Giuseppe anni 91
Donato anni 99
Con tutta riverenza e con tanta invidia per le loro età non posso non chiedermi, ma voi li vedete a scendere e a salire sugli autobus romani? - A voi Ebrei non va mai bene niente -, mi ha detto un tizio oggi nell'ambito di alcune considerazioni... Allora cronometro alla mano, facciamo che le performance Sali-Scendi dall'autobus diventino un'area di sfida e di sperimentazione per novantenni ed oltre. A Vicenza questo non accadrà mai, non per superata ignoranza, perché quelli che sono partiti non sono tornati, quelli che si sono salvati hanno preferito mantenere la via della conversione, lasciando ai posteri la difficoltà di una riconversione o meglio del riappropriarsi delle proprie radici. Pare che i vertici della Comunità Ebraica di Roma siano stati molto soft, purtroppo il fascino del politicamente corretto sta vincendo su quello dei passionari come me. Mentre io continuo a chiedermi, di fronte a queste espressioni e a tante altre occorse in questa giornata, perché si continuano a fare sperimentazioni sugli animali, quando l'universo è pieno di uomini e politici che potrebbero essere testati.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 21:05 da kairos
In Matrimonio Aim-Agsm, dopo il ballottaggio di Verona riparte la corsa contro il tempo
Gli altri siti del nostro network
Pagine