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Forte scossa di terremoto stamattina tra Verona e Trento, avvertita distintamente anche nel vicentino

Di Marta Cardini Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 13:58 | 0 commenti

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Erano le ore 9.14 quando la terra ha iniziato a tremare nel Nord Italia. La scossa, di magnitudo 3.6 della scala Richter, breve ma intensa, è stata avvertita distintamente anche nel vicentino, soprattutto nella zona alta della provincia. L'epicentro, infatti si trovava tra la provincia di Verona e quella di Trento. Il risentimento sismico ha raggiunto il 5° grado Mercalli nelle zone interne delle montagne tra la provincia di Trento e la provincia di Vicenza, al confine tra Veneto e Trentino. Notevole è stato anche il risentimento sismico pari al 4° grado della scala Mercalli a Rovereto, Mori e in molte altre località tra Veneto e Trentino. Invece a Trento e Verona, dove migliaia di persone hanno avvertito la scossa, il risentimento sismico è stato del 3° grado Mercalli.

A Vicenza, invece, il risentimento è stato di1°/2° grado Mercalli. Si deve ricordare che mentre la scala Richter certifica l'intensità del sisma in base alla magnitudo, la scala Mercalli misura gli effetti del terremoto in ogni località.
Il terremoto di stamattina non ha fortunatamente provocato danni a persone o cose. Accertamenti sono stati condotti dalle protezione civile e dalle forze dell'ordine. Il terremoto di oggi rientrerebbe nella normale attività registrata nella provincia di Trento negli ultimi anni. "E' una zona di media pericolosità sismica, nella quale Terremoti della stessa entità sono state registrati negli anni passati", ha affermato la sismologa Lucia Margheriti, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv)- Una zona nella quale storicamente non risultano Terremoti forti". Sismi di intensità maggiore si sono invece registrati in passato in aree vicine, come quella del Garda e Montello, verso Treviso. A generare il sisma di oggi, così come gli altri Terremoti nella zona delle Alpi centrali e orientali, ha spiegato la sismologa, "è un meccanismo di tipo compressivo dovuto alla spinta della placca africana contro quella eurasiatica". Alla luce di questa situazione, ha rilevato Margheriti, "tutta questa zona ha una buona copertura della rete sismica nazionale, in grado di rilevare Terremoti anche molto lievi". (Mappa e dati Ingv).

Leggi tutti gli articoli su: INGV, Lucia Margheriti

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