Donazzan, "No allo ius soli. La cittadinanza è una conquista"
Venerdi 3 Marzo 2017 alle 15:31 | 0 commenti
"Se siamo una società multietnica (e non multiculturale), il rispetto delle regole non deve riguardare solo il diritto positivo, quindi le norme, ma anche le consuetudini e le abitudini, ovvero il contesto culturale, che in Veneto e in Italia è profondo e secolare". E' quanto ha ribadito l'assessore all'istruzione e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, intervenendo al convegno delle polizie locali a Marghera, sul tema "Comunicazione e gestione dello straniero alla luce del nuovo decreto sulla sicurezza urbana". "La scuola deve essere un modello di integrazione, stabile e duratura nel tempo, ma la cittadinanza è una conquista e non un diritto. Quindi, no allo ius soli", ha ribadito Donazzan, in risposta al ministro Valeria Fedeli.
"L'integrazione degli studenti stranieri è fondamentale. Non può essere un semplice caso il nascere o l'arrivo in Italia, ma dev'essere un progetto di vita stabile. Porte aperte, quindi - ha sostenuto la titolare delle politiche scolastiche del Veneto - per coloro che vogliono integrarsi, ma per quanti pensano di esercitare solo diritti, senza doveri, le porte devono restare chiuse". L'assessore ha poi chiesto agli agenti della polizia locale, "il corpo più presente nei territori per la sua vicinanza e capillarità ", di andare nelle scuole vestendo la divisa e di rappresentare in modo concreto le istituzioni, "testimoniando i valori e le regole che stanno alla base del nostro vivere civile".
Agli uomini e alle donne delle polizie locali del Veneto l'assessore Donazzan ha infine confermato l'impegno della Regione nel sostenere la loro formazione di fronte ai compiti e alle problematiche, sempre più stressanti che, come tutte le forze di polizia, sono chiamati ad affrontare.
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