Caccia, Zanoni (PD) e Guarda (AMP) “Le sanzioni per i cacciatori previste dai Pdl Berlato e Rizzotto sono solo uno specchietto per le allodole”
Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 17:34 | 0 commenti
"Dopo essere stati ‘bastonati' con sanzioni fino a 3600 euro per chi disturba l'attività venatoria, i cittadini del Veneto vengono ancora presi in giro dalla normativa voluta dal consigliere Sergio Berlato e dalla Lega Nord in ordine alle multe da applicare ai cacciatori". Lo affermano in una nota congiunta il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni e la collega Cristina Guarda della lista Alessandra Moretti Presidente, i quali "commentano negativamente i Progetti di Legge dei consiglieri Berlato e Rizzotto, presentati oggi in Terza Commissione consiliare permanente".
"Le proteste e lo scandalo per le misure sproporzionate previste dalla Legge in merito alle sanzioni da applicare a chi turba la caccia - osservano i consiglieri della minoranza - approvate lo scorso 10 gennaio, hanno portato a questi provvedimenti, ridicoli tentativi di riabilitarsi dopo la contestata approvazione delle maxi multe a chi disturba la caccia. Provvedimenti, questi, ridicoli in quanto la sanzione proposta dal consigliere di Fratelli d'Italia, rappresentante della lobby più estremista del mondo venatorio, non si applica a chi esercita la caccia a meno di 100 metri dalle case, così come previsto dalla normativa statale, ma solo nel caso di sparo: questo riduce del 99% la possibilità di sanzionare, rendendo di fatto impossibile contestare l'infrazione, dato che serve la presenza degli addetti alla caccia al momento dello sparo".
"E la Legge presentata dalla Lega non è da meno - sottolineano i consiglieri regionali - converte in euro le sanzioni, ferme dal 1993, espresse in lire, limitandosi alla sola conversione tra le due monete. L'unica novità è rappresentata dall'introduzione di una sanzione pesante solo però per chi spara in direzione delle case a meno di 150 metri, ma non per chi caccia vicino alle abitazioni, ovvero si trova in attitudine di caccia, così come descritto dalla normativa statale. È quindi evidente che per i furbetti, ovvero i cacciatori che a ridosso delle case creano disagi, danni, molestie e spesso terrore, non cambia nulla".
"La proposta del Carroccio - proseguono Zanoni e Guarda - è gravissima perché non prevede il minimo aumento: ricordiamo, per fare un esempio, che le sanzioni previste dal Codice della Strada in caso di sorpasso, passaggio col rosso, divieto di sosta, superamento dei limiti di velocità , sono aumentate, dal 2005 ad oggi, dal 17% al 49%. Viene quindi attuata un'altra disparità di trattamento tra cittadini di serie A e di serie B, un'altra Legge che concede ancora una volta privilegi ad una sola categoria".
"I cittadini veneti - concludono Andrea Zanoni e Cristina Guarda - meritano più rispetto e certamente hanno compreso che questa è solo una manovra propagandistica di Berlato e della Lega i quali, dopo aver capito di averla fatta troppo grossa, approvando lo scorso dieci gennaio la Legge che prevede sanzioni da 600 a 3600 euro per chi turba o disturba più o meno inconsapevolmente chi esercita la caccia, hanno fatto finta di correre ai ripari. Ma ora la toppa è peggio del buco".
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