Aviaria, Bartelle: "Veterinari troppo pochi e un organico sottodimensionato"
Martedi 28 Febbraio 2017 alle 15:57 | 0 commenti
"Le aziende sanitarie coinvolte, e oltre a Rovigo parliamo di Venezia, Verona e Padova senza dimenticare i casi del vicino mantovano - rileva in una nota la consigliera regionale del M5S Patrizia Bartelle - appaiono in difficoltà di fronte a questo problema. I veterinari sono pochissimi e spesso hanno un'età media molto alta, fattore che rappresenta una criticità se considerato che in periodi come questo il lavoro si moltiplica, sommandosi infatti i vari controlli di prassi, necessari, alla consueta attività professionale". Ma c'è di più e la Bartelle non manca di sottolinearlo: "La categoria lamenta un'ulteriore carenza che balza immediatamente all'occhio anche di un profano: a capo del dipartimento che ne verifica l'operato non c'è un veterinario e la cosa, se posso permettermi, non può non sorprendere...".
Servono insomma investimenti adeguati come peraltro richiesto ad alta voce dal Sivemp, il Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica; posizione sposata anche dalla consigliera pentastellata.
"Dopo la Blue tongue l'attuale epidemia di influenza aviaria mette tutti di fronte alla situazione del personale, che sconta organici sottodimensionati: val la pena di ricordare - incalza - che in ballo non ci sono soltanto le sorti del comparto agroalimentare veneto, eccellenza messa seriamente a rischio, ma anche e soprattutto la salute pubblica di centinaia di migliaia di cittadini. È fondamentale insomma un'azione tempestiva ed efficace in grado di contrastare il contagio e la diffusione di un'infezione che imperversa ormai già dallo scorso novembre: la strategia che occorre mettere in campo al più presto oltre che complessa si annuncia capillare e abbisogna di una macchina organizzativa più efficiente oltre che di numeri adeguati".
Una realtà che è sotto gli occhi di tutti: i veterinari ormai sono allo stremo, il personale che va in pensione non viene più sostitutivo o integrato e le forze si assottigliano di settimana in settimana. Così, mentre la Regione latita in materia di programmazione organizzativa e sanitaria, il virus continua a diffondersi e con l'arrivo della stagione calda Blue tongue e West nile potrebbero tornare a colpire...
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