Categorie: Ambiente, Associazioni, Lavoro, Economia&Aziende
Giovedi 2 Marzo 2017 alle 11:42
“Stiamo cercando di reagire ai tagli imposti al settore allevatoriale con l’innovazione ed il benessere animale, per garantire materie prime d’eccellenza fondamentali per la trasformazione in alimenti che tutto il mondo ci invidiaâ€. Con queste parole il presidente della Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi, illustra il convegno in programma sabato 4 marzo alle ore 10 nella sala riunioni dell’Arav a Vicenza, sul tema “La stalla del futuro, rispondere al mercato, benessere degli animali e sostenibilità â€. L’evento si svolgerà questo fine settimana nell’ambito di Vicenzagri, la vetrina dell’agricoltura moderna promossa all’Associazione provinciale Macchine e Attrezzi Agricoli Boschivi di Confcommercio Vicenza, da sempre punto di riferimento per il settore.
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Categorie: Associazioni, Lavoro, Economia&Aziende
Martedi 17 Gennaio 2017 alle 16:08
Un centinaio di
allevatori veneti, tra cui numerosi vicentini, hanno raggiunto oggi, di prima mattina, piazza Pio XII a Roma, per celebrare
Sant’Antonio Abate, il patrono degli animali. Alla guida della delegazione il presidente dell’
Associazione regionale allevatori del Veneto,
Floriano De Franceschi, che si è unito al presidente di
 Aia Roberto Nocentini, al direttore generaleÂ
Roberto Maddé ed al presidente nazionale
Coldiretti Roberto Moncalvo, e sottolinea le difficoltà in cui versa il settore e l’esigenza di una svolta radicale, in linea con quanto sostenuto da tempo da Coldiretti, per tutelare le produzioni tipiche locali, quindi le migliori eccellenze lattiero-casearie e la carne
made in Italy. Carne, salumi tipici, latte e formaggi sono pesantemente colpiti dalla scure dei prodotti provenienti dall’estero ed in gran parte utilizzati come materia prima per la trasformazione dalle multinazionali che da tempo sono riuscite ad irrompere nel mercato.
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Martedi 10 Gennaio 2017 alle 11:38
Appena arrivano
freddo e gelate la filiera si attiva per aumentare i
prezzi, che lievitano fino al 200%. Ed a farne le spese sono, come sempre, i
consumatori finali, mentre i
produttori, ritenuti i responsabili degli aumenti, ne fanno le spese, dovendo sostenere disagi e maggiori costi di produzione. Grazie agli interventi degli
agricoltori direttamente in campo, con l’ausilio del tessuto non tessuto di protezione, gli ortaggi superano il freddo di questi giorni. Broccoli, porri, lattuga e tutta l’insalatina della IV gamma, invece, vengono riscaldati in serra.
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