Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereGli artigiani in pensione, CorVeneto: trattati da pezzenti agli sportelli di BPVi e Veneto Banca
«Entriamo in quella stessa banca che ci ha derubato e siamo trattati da pezzenti, da individui ed imprenditori falliti. Ci fosse almeno qualcuno che chiede scusa». Forse è uno sfogo come ne sono stati pronunciati a migliaia, fra i piccoli azionisti risparmiatori di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Ma quello mandato ieri di Fiorenzo Pastro, casa a 500 metri da quella Villa Loredan delle assemblee trionfali di Vincenzo Consoli e Flavio Trinca, con le slide colorate di inarrestabile ascesa , è lo spietato osservatorio dei 24 mila artigiani pensionati veneti di cui è il presidente. Sono quelli che, in larga misura, nemmeno possono riflettere sull'offerta di transazione perché i loro titoli sono stati comperati più di dieci anni fa e dunque, per effetto della prescrizione, non sono più un rischio legale. «Mi aspettavo che chi ci ha per anni accolto allo sportello come vecchi amici, a pacche sulle spalle, vedesse invece in noi i soci più fedeli, quelli che al valore di una banca cooperativa hanno sempre creduto».
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False lauree in Regione, CorVeneto: inchiesta per truffa sull'ex dirigente Artico. Dubbia anche la laurea di Enrico Tagliati
Hanno già incrociato le armi al processo del Mose, dove aveva vinto la difesa: accusato di corruzione, era stato assolto, anche se il gup Andrea Comez aveva fatto riferimento al secondo comma dell'articolo 530 del codice, la vecchia «insufficienza di prove». Ora il pm Stefano Ancilotto e l'ex dirigente regionale Giovanni Artico potrebbero ritrovarsi di nuovo di fronte a un giudice per la questione della laurea «falsa» di quest'ultimo. E' stato proprio il pm del pool che ha indagato su Consorzio Venezia Nuova e Mantovani l'assegnatario dell'esposto presentato alcuni mesi fa dalla Regione Veneto contro Artico, accusato di aver utilizzato una laurea in Scienze politiche all'Università di Trieste del 1993 per far carriera a Palazzo Balbi, arrivando alla guida dell'ufficio Progetto Venezia. Laurea che però - quando la Regione, su input del governatore Luca Zaia nel 2015, ha deciso di fare dei controlli a tappeto sui titoli di studio dei propri dirigenti - non risulta essere mai stata conseguita.
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Polemiche sull'HIT Show 2017: il Comitato Direttiva 477 difende diritti e intenti dei detentori legali di armi
"Sorprendono sempre di più le periodiche e sterili polemiche da parte delle associazioni disarmiste, animaliste e della Curia di Vicenza, che ormai ogni anno accompagnano la manifestazione HIT Show di Vicenza, la quale al contrario riscuote sempre più successo con un pubblico in continua crescita", scrive il Comitato Direttiva 477, associazione per la tutela dei diritti e dei legittimi interessi dei detentori legali di armi, in un comunicato, che di seguito pubblichiamo, a firma di Giulio Magnani e relativo alle polemiche sulla manifestazione HIT Show 2017. Quest'anno, come già l'anno scorso - prosegue la nota -, la scusa è stata la presenza dei bambini e la possibilità che essi possano maneggiare armi. Nulla di strano per chi, al contrario, frequenta o conosce l'ambiente: già dai dieci anni è possibile iscriversi ad una sezione del TSN, non si capisce come mai non si potrebbe visitare una fiera in cui sono esposti gli strumenti che già si possono utilizzare nelle strutture dello Stato.
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Coldiretti Vicenza: con i prodotti made in Italy non si perde la sovranità alimentare
"Dobbiamo lottare per la salvaguardia dei nostri prodotti, che contribuiscono a mantenere curato il territorio. Per questo abbiamo attivamente coinvolto il mondo della cooperazione, che dovrà sempre più essere al nostro fianco ed in sinergia dovremo lavorare per valorizzare i prodotti locali e tutelarci dal rischio che le nostre eccellenze scompaiano, per lasciare spazio a prodotti di qualità inferiore scelti dal consumatore soltanto per l'italian sounding e per la capacità delle multinazionali di promuoverli efficacemente sfruttando il fattore prezzo. E Federconsumatori, in tutto questo processo, condivide con Coldiretti i valori e la vicinanza al consumatore, a partire dal patto strategico produttori-consumatori siglato nel 2000". Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza e regionale di Coldiretti Veneto, Martino Cerantola, ha introdotto questa mattina al Centro culturale "Giacomo Zanella" a Pozzoleone il convegno sul tema "L'etichetta c'è: narra il latte, la carne, l'ortofrutta, il pesce e... il made in Italy"
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Pfas: il simposio della Regione Veneto il 21 e 22 febbraio, le critiche di Sonia Perenzoni e le puntualizzazioni della Miteni dopo la relazione del prof. Angelo Moretto
La Regione Veneto annuncia un simposio scientifico internazionale il 22 e 23 febbraio a Venezia, "due giornate importanti per la determinazione, sul piano esclusivamente e rigorosamente scientifico - scrive la regione in un comunicato che pubblichiamo a seguire -, di molti aspetti della dibattutissima vicenda dell'inquinamento da Pfas, che ha interessato una vasta area del Veneto, e in particolare gli oltre 80 mila abitanti residenti in 23 Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova". Nel frattempo non si sopiscono le reazioni alla relazione del prof. Angelo Moretto a Montecchio Maggiore che, per conto della Miteni, il 15 febbraio scorso ha esposto le sue valutazioni a una platea purtroppo caratterizzata da molte assenze degli amnmistratori locali (qui i nostri due video mentre la versione integrale è anche visibile su VicenzaPiu.Tv o dall'omomina App).Â
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Nidi in famiglia: in Fiera a Vicenza formazione per 600 operatori da tutto il veneto
In Veneto sono attivi 346 Nidi in Famiglia con circa 607 collaboratori educativi e organizzativi, garantendo un posto al nido a più di 2.200 bambini. Oggi l'evento formativo organizzato dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Centro Produttività Veneto, alla presenza dell'Assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin
Si sono dati appuntamento in Fiera di Vicenza da tutto il Veneto, per un evento di aggiornamento organizzato dalla Fondazione Centro Produttività Veneto, la cui nota pubblichiamo, nell'ambito del progetto regionale Nidi in Famiglia. Ad accogliere i 600 operatori, l'Assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin con il dott. Alessandro Testolin, presidente del CPV. Proprio la Regione del Veneto, infatti, negli ultimi anni ha dedicato una particolare attenzione al fenomeno, con l'obiettivo da una parte di tutelare bambini e genitori, dall'altra di sostenere - attraverso un quadro normativo chiaro - un servizio che si è dimostrato efficace nel rispondere alle esigenze delle famiglie e allo stesso tempo nel creare nuove opportunità di lavoro.
BPVi e Veneto Banca, CorSera: più di 1.200 esuberi con la fusione
Le uscite gestite con pre-pensionamenti e solidarietà . Tagli ai dirigenti e agli sportelliCirca 1.200 esuberi. È questo il numero di dipendenti che dovrà uscire dal perimetro della banca che nascerà dalla fusione tra Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza. Considerato che dalla vicentina ci sono già state 250 uscite a inizio gennaio, complessivamente il territorio perderà 1.500 posti di lavoro. Pop Vicenza ha poco meno di 5.500 dipendenti, Montebelluna quasi 6.200 di cui 900 nelle sedi estere. Queste ultime saranno cedute. Le uscite saranno gestite nell'arco di tre anni con pre-pensionamenti e solidarietà , mentre ci saranno tagli ai dirigenti. Tutti numeri che sono all'attenzione della Regione. Tre giorni fa i sindacati sono stati ascoltati dall'assessore al Lavoro del Veneto Elena Donazzan. Per gestire il capitolo degli esuberi a Vicenza è appena stato chiamato un nuovo direttore del personale, Massimo Basso Ricci, proveniente da Cariparma dove era vice direttore generale. Ricci rimarrà a capo delle risorse umane anche nella nuova banca. Parallelamente, si interverrà sulle filiali, che spesso in Veneto si sovrappongono. I mille sportelli complessivi saranno ridotti del 30-35 per cento.
Continua a leggerePfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Continua a leggereAlessandra Moretti: “Parità di genere, urgente una legge quadro"
"Promuovere una cultura della parità . Questa carenza strutturale si ripercuote sulla violenza contro le donne. La prima cosa da fare per prevenire è agire sulla formazione: c'è pochissima preparazione e sensibilità sul tema. Occorre fare di più, ripartendo proprio dalle scuole e dai luoghi frequentati da giovani e famiglie" lo dice in una nota la consigliera democratica Alessandra Moretti che oggi ha incontrato a Palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale a Venezia le rappresentanti dei centri antiviolenza delle sette province venete e quelle delle categorie economiche.
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Pfas, Guarda: "La Regione sia responsabile"
Caso Pfas, la consigliere regionale Cristina Guarda (Amp) solleva un nuovo problema, come si legge in una nota: "Nell'ultimo mese l'Ulss 8 Berica ha inviato agli allevatori che utilizzano acque contenenti valori di Pfas non conformi ai parametri del Ministero della Salute, una circolare con la quale li si invita a trovare una soluzione, da soli, al problema e di comunicarlo all'ente entro 30 giorni. Gli imprenditori dovranno decidere, senza indicazioni o istruzioni dalla regione, se chiudere il pozzo, scavarne un altro, mettere i filtri, allacciarsi all'acquedotto, terebrare il pozzo ecc. Ma mancano le risposte ad alcune domande lecite cui l'agricoltore non può rispondere da solo: dove si trovano falde non inquinate? A quanti metri di profondità non è più inquinata?
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