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Armi negli ospedali, Zanoni (PD): "In arrivo la ‘legge Beretta’ da parte di una maggioranza schizofrenica e berlatizzata"
"Il comportamento della maggioranza è schizofrenico e il regolamento che permetterà l'accesso con armi negli ospedali ma non in Consiglio regionale, che di fatto sarà escluso dall'applicazione del regolamento, ne è la riprova. Avanti così, al servizio di Berlato, con sprezzo del ridicolo". Andrea Zanoni, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini si esprime così alla vigilia della seduta di domani, dove si voterà il ‘Regolamento sulle modalità di accesso e di permanenza nelle sedi istituzionali della Regione del Veneto, degli enti del servizio sanitario regionale, degli enti strumentali e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione'.
Continua a leggereAntonino Pipitone: "Giù le mani dalle tasche dei cittadini"
"L'annuncio del presidente Luca Zaia di mettere le mani nelle tasche dei Veneti per trovare fondi per la Pedemontana rappresenta un ulteriore salasso che impoverirà ulteriormente le famiglie e bloccherà ancora di più lo sviluppo economico regionale. Eravamo rimasti alle promesse elettorali leghiste che asserivano che mai in Veneto sarebbero state introdotte le addizionali IRPEF , tranne rimangiarsi tutto dopo le elezioni". E' quanto sostiene, attraverso una nota ufficiale, il segretario regionale di IDV Antonino Pipitone.
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BPVi e Veneto Banca: lettera aperta Associazioni "don Enrico Torta" indirizzata a tutti. Arman: no a transazione ma si tratti
Lettera aperta delle Associazioni Banche Popolari Venete "don Enrico Torta" a firma Avv. Andrea Arman, a tutti i risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ed a tutti i dipendenti, agli amministratori delle due banche e di fondo Atlante, ai sindaci ed ai politici del Veneto e delle altre province coinvolte nel crack delle banche, a tutti i cittadiniA meno di due settimane dalla conclusione della proposta di transazione che le due banche popolari hanno fatto ai risparmiatori, sentiamo il bisogno di svolgere pubblicamente e serenamente alcune riflessioni su temi che sono di interesse generale, ancorché, apparentemente, investano direttamente solo i risparmiatori. L'esposizione di cui sotto necessita di una premessa che riteniamo idonea a sgomberare il campo da volute ambiguità . Continua a leggere
Cristina Guarda: “Imprese vitivinicole penalizzate: il ministero prolunga la scadenza dell’iter autorizzativo, ma la Regione non lo sfrutta”
"Le risorse europee dell'Ocm (Organizzazioni comuni di mercato) sono un sostegno fondamentale per le imprese vitivinicole. Non capiamo perché la Regione decida di mettere i bastoni fra le ruote non permettendo alle aziende di sfruttare al meglio questo strumento nei tempi concessi dal ministero delle Politiche agricole". Lo afferma attraverso una nota ufficiale Cristina Guarda, Consigliera regionale del gruppo AMP, che ha annunciato anche una interrogazione sull'argomento."Ci sono sei milioni destinati alle imprese agricole e a quelle della trasformazione, come le cantine sociali, per agevolare gli investimenti. Quest'anno il nuovo bando per accedere ai fondi è in ritardo e il tempo per completare l'iter scadrebbe il 30 agosto, data entro la quale le imprese devono presentare la domanda, ricevere e mettere in funzione macchinari e infine rendicontare la spesa. Il ministero per le Politiche agricole è venuto in soccorso proponendo una soluzione per impegnare subito i fondi e dilazionare i tempi della rendicontazione: la Regione avrebbe potuto sfruttare questa opportunità e dare alle imprese la possibilità di fornire tutta la documentazione di spesa entro il 30 novembre e ottenere un anticipo dell'80% del contributo dietro fidejussione pari al 110% dell'anticipo stesso".
"Era un'occasione da non perdere - conclude la Consigliera Cristina Guarda - e invece la Regione ha deciso di andare avanti come se niente fosse, chiedendo di concludere l'iter per la fine di agosto. L'assessore Giuseppe Pan ci spieghi il perché di una scelta assurda che va a penalizzare le aziende del settore". Continua a leggere
Sergio Berlato: "Programma di sostegno al settore vitivinicolo: via libera dalla terza commissione consiliare"
"La Terza commissione ha dato a maggioranza il via libera al Parere alla Giunta regionale n. 169, relativo al Bando per il 2017 riguardante il programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo". Lo annuncia, a margine della seduta odierna, il Presidente della Commissione Sergio Berlato (FdI-AN-MCR). "Si tratta di uno stanziamento di rilevante importanza e di entità consistente, ossia di 6 milioni di euro finalizzati ad incentivare l'attività vitivinicola caratterizzata da un prodotto di qualità ". Il provvedimento in questione mette a bando investimenti che possono essere destinati ad aziende agricole e ad imprese di trasformazione del settore interessato e prevede, come elemento di novità rispetto alle annate precedenti, criteri di selezione legati al risparmio ed all'efficienza energetica globale dei soggetti partecipanti.
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Alessandra Moretti (PD): “Bene Vestager: gli azionisti truffati vanno compensati”
"Le banche popolari venete e la popolare di Vicenza in particolare non sono delle normali banche ma dei parenti stretti: per molti anni, tutti noi abbiamo affidato i nostri risparmi ad istituti di credito che costituivano quasi una rete familiare, basata sulla fiducia. Per questa ragione i risparmiatori danneggiati dai crac bancari non possono essere trattati come semplici azionisti. La direttiva europea Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive) e quindi le norme sul bail in sono una faccenda, la truffa ai danni degli azionisti è altra. Accogliamo per questo positivamente l'apertura della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager che conferma quello che da tempo diciamo: gli azionisti veneti sono stati vittime di una vendita fraudolenta e per tale ragione non possono essere escluse azioni di compensazione". Lo dice in una nota ufficiale la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti.
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8 marzo, Gruppo Forza Italia chiede di estendere la gratuità dei controlli per la prevenzione del tumore al seno
Il Gruppo consiliare di Forza Italia informa che "i dati statistici nazionali in nostro possesso, mostrano come solo nell'anno 2015, sono stati diagnosticati ben 49.300 casi di tumore al seno, portandolo ad essere il carcinoma più frequente per la popolazione femminile in ogni classe di età ". "Analizzando l'incidenza per fascia di età - continuano in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia - si evince come il tumore al seno, raro entro i primi venti anni di vita, nel terzo decennio invece si attesti in poche decine di casi ogni 100.000 donne - anno, per raggiungere, nelle quarantenni, l'ordine dei 100 -200 casi ogni 100.000 donne - anno e, nelle cinquantenni, 200 - 250 casi ogni 100.000 donne - anno. Il picco di incidenza si osserva nelle sessantenni, con circa 300 casi, per mantenersi stabile anche nelle età successive. Secondo gli studi nazionali di settore, condotti sulla popolazione generale, una donna su otto svilupperà un tumore della mammella nel corso della propria vita".
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Marino Finozzi (Lega Nord) “Scelta obbligata sulla quale Zaia ha dovuto trovare una soluzione”
"Quanto il nostro presidente Luca Zaia ha proposto per l'avanzamento dei lavori di un'opera così importante come la Pedemontana, è una scelta obbligata sulla quale si deve trovare una soluzione ragionevole". Esordisce così il Consigliere regionale della Lega Nord Marino Finozzi, che interviene attraverso una nota ufficiale su quanto proposto ieri in Consiglio regionale dal Governatore del Veneto. "Voglio ricordare - prosegue il consigliere del carroccio - che di Pedemontana se ne parla da una trentina d'anni e adesso l'opera deve vedere il completamento, per poter diventare quell'importante autostrada statale in grado di collegare in maniera snella tutta la regione." Marino Finozzi, nel suo intervento, traccia anche un bilancio che parla di risparmio.Continua a leggere
Enrico Cappelletti e Manuel Brusco (M5S): “La Regione ha rischiato il crac a causa del progetto, incomprensibili le scelte di Zaia”
La Regione ha rischiato il crac a causa della Pedemontana: a dirlo sono ilparlamentare del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti e il consigliere
regionale pentastellato Manuel Brusco. "Appare ora del tutto chiaro che la Regione Veneto ha rischiato il crac economico-finanziario, a causa dei contratti firmati (e non a caso segretati) prima da Giancarlo Galan e poi Luca Zaia, e da Vernizzi - spiega Enrico Cappelletti - va notato che a fronte dei 18,8 miliardi che la Regione avrebbe voluto riconoscere al concessionario, adesso ne concederebbe "solo" 12,1". Continua a leggere
Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD) “Solo le vaccinazioni di massa e prolungate possono risolvere l’emergenza. La Regione deve adeguarsi"
"La Regione deve rivedere completamente i propri programmi per la gestione della Blue Tongue, al fine di rispettare quanto hanno evidenziato in queste ore gli esperti dell'EFSA, l'Authority europea per la sicurezza alimentare, e come sottolineano anche i veterinari pubblici del Veneto". Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD) che spiegano come "i programmi di vaccinazione di massa, non solo di ovicaprini, ma anche di bovini, protratti per almeno cinque anni e associati a migliori e continui sistemi di sorveglianza, sarebbero infatti le uniche misure efficaci per sradicare il virus. Si tratta di una indicazione che richiama dunque la nostra Regione a prendere atto della indispensabilità di un rafforzamento dei servizi per affrontare questa, come altre emergenze epidemiologiche, che si sono riscontrate negli ultimi tempi".
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Laura Puppato: "I Veneti pagheranno in busta paga l'incompetenza di Luca Zaia"
"Avevano ampiamente previsto che i Veneti avrebbero pagato la SPV due volte, una con la fiscalità generale e una con i pedaggi, la cui esenzione per i residenti è stata solo uno specchietto per le allodole andato subito in frantumi. Quello che veramente non potevamo prevedere era che l'avremmo pagata tre volte, anche con l'incremento IRPEF. In una vicenda senza capo né coda come questa non si poteva uscirne che perdenti". Lo dice attraverso una nota ufficiale Laura Puppato, che già da capogruppo regionale e poi molte volte da senatrice, aveva criticato le modalità di realizzazione, avvertendo che i costi sarebbero esplosi ai danni dei cittadini.
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